Nella giornata di ieri le Borse hanno chiuso i negativo, nessuna novità se pensiamo che è successa esattamente la stessa cosa nelle ultime 3 edizioni in cui Powell ha tenuto il suo discorso.
Ho scritto anche nell’analisi di ieri che non mi aspetto nessuna novità sul tema, un rialzo da 25 BPs ed un Powell ancora duro per combattere l’inflazione (“miglioriamo ma non è ancora il momento di adagiarsi”). I mercati come sempre stanno prezzando questo tipo di scenario.
Nel frattempo tuttavia, mentre ancora si guarda alla recessione o agli utili (faremo un’analisi focalizzata solo su questo appena terminate le trimestrali) ci sono altre situazioni su cui vale la pena di ragionare…
In giro, dopo la paura derivante dal 2022, c’è diversa liquidità che dovrà essere impiegata. Vediamo sopra come diversi fondi infatti presentano un livello record come non si vedeva da anni (stranamente erano a livelli molto alti anche nel 2009, quando il mercato è ripartito dopo la bolla subprime).
Inoltre, gli annunci di Buyback di gennaio da parte delle diverse società potrebbe essere un altro elemento a favore delle quotazioni.
In generale comunque, non abbiamo quell’euforia tipica dello scoppio bolle, in cui si verificano crolli dovuti a mercati colti di sorpresa.
Dopo un anno come il 2022, i mercati sono già di per sé negativi come sentment, e se guardiamo l’immagine sotto, vediamo che gli operatori sono ancora in modalità “risk off”. Di solito, se gli operatori sono negativi, significa che c’è anche molta prudenza, e di conseguenza è difficile farsi trovare impreparati in caso di cali ulteriori (voglio dire, ce lo aspettiamo già).
La sorpresa invece potrebbe arrivare in senso opposto, dove un proseguo del rally potrebbe generare una corsa all’acquisto in un meccanismo che si auto rafforza tra chiusura di posizioni short e nuovi acquisti.
Sarà quindi molto importante in tal senso questa settimana non tanto appunto per la decisione del FOMC sull’entità del rialzo, e nemmeno per le parole di Powell (che ritengo si confermeranno dure con i mercati ed ancora in lotta con l’inflazione). Piuttosto sarà interessante vedere la reazione dei mercati nella seconda metà della settimana, ed anche in quella successiva.
Anche a livello grafico ci sono diversi spunti interessanti, ma ne riparliamo.
Alla prossima!
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