In un JCI Daily in formatoridotto commentiamo le minute Fed (FOMC di fine gennaio) pubblicate ieri sera, percepite marginalmente meno dovish della comunicazione recente e proponiamo qualche grafico.
L’headline apparsa sui monitorall’alba (CHINA'S DALIAN CUSTOMS BANS AUSTRALIAN COAL IMPORTS) potrebbe portare una sessione di correzione dopoi nuovi massimi dell’anno toccati ieridai principali indici azionari.
Sessione asiatica volatile por il dollaro australiano...
Minute Fed
Dal resoconto del dibattito nell’ultima riunione monetaria della Federal Reserve (29-30gennaio) emerge qualche indicazione in più sull’impetuoso cambio di regime palesatosi nella comunicazione della banca centrale nelle ultime settimane. Le minute sembrano suggerire come il Comitato sia ancora moderatamente incline a considerare un rialzo la prossima mossa più probabilementre dal comunicato di due settimane fa (e dagli interventi di Powell e compagni) si era forse dedotto un atteggiamento più neutrale. In totale sintonia con quanto ci eravamo immaginati per numerosi partecipanti “rate increases might prove necessary only if inflation outcomes were higher than in the baseline outlook”. D’altro canto altrettanto numerosi sembrerebbero essere i partecipanti che “would view it as appropriate to raise the target range for the federal funds rate later this year” se lo scenario macroeconomico evolvesse secondo le loro attuali previsioni. Questo pare indicare come la Fed sia abbastanza divisa tra quelli che ritengono che il processo di normalizzazione debba continuare in assenza di soprese negative nella congiuntura economica e quelli per cui in assenza di pulsioni inflattive superiori alle attese,questa necessità (di normalizzazione) non siaper nulla scontata. Il dollaro ha ritrovato supporto dopo una sessione di relativa debolezza (con l’indebolimento del biglietto verde nei confronti dello yuan che ha guidato le danze nelle ultime 48 ore) mentre i risky asset non sono sembrati per nulla infastiditi per questa impressione leggermente più hawkish che le minute hanno lasciato. Va detto che sia l’inclinazione alla pazienza (nell’attesa degli sviluppi macro prima di continuare eventualmente ad alzare i tassi) sia la disponibilità a rallentare/fermare la riduzione dello stato patrimoniale (il famigerato Quantative Tightening) escono assolutamente confermati dalla pubblicazione di ieri sera e questo sembra al momento più che sufficiente per rassicurare gli investitori.
Oro. In grande spolvero in questo inizio di 2019, ha ieri subito il profit taking innescato dalle minute più hawkish del previsto.
In caso di ulteriore discesa potrebbe essere una buona occasione di acquistoper chi pensa (come me) che la rinnovata disponibilità delle banche centrali aperseguire la stabilità finanziaria immediata (a scapito di quella futura) renda gli asset reali comunque interessanti in prospettiva. Da notare come il posizionamento speculativo del mercato sembrerebbe essere meno ‘coinvolto’ rispetto al passato...
L’S&P 500 ha completamente cancellatola discesa di dicembrecon un rimbalzo a V davvero impressionante...
Un rimbalzo, innescato dalla virata della Fed in un mercato terrorizzato dalla volatilità dicembrina, che sembra ora costantemente alimentato dalla necessità di inseguire per i molti rimasti sotto-pesati e per le strategie (risk-parity e simili) che, in maniera pericolosamente prociclica, devono ri-aumentare la leva al diminuire della volatilità...
Un discesa della volatilità che non credo possa essere definitiva e sostenibilein una fase diversa, di più dichiarato ‘fine ciclo’...
...Mentre i segnali che arrivano dall’economia reale, anche americana, sembrano sempre un po’‘zoppicanti’...
Questo è un indicatore US minore ma potenzialmente forward-looking, il survey ‘Sales Managers Index’..
Oggi flash-PMI di febbraio, da seguire specialmente in Europa.
Il desk rimane come sempre a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Le informazioni contenute nel presente documento (l’”Informativa”) hanno il solo ed unico scopo di fornire elementi di studio, analisi o simulazioni sull’andamento dei mercati finanziari. Ogni lettore deve considerarsi responsabile per i rischi dei propri investimenti e per l’uso che fa delle informazioni contenutenell’Informativa.
Le informazioni ivi contenute non rappresentano, né possono essere interpretate, come un’offerta, ovvero un invito, all’acquisto o alla vendita di quote dei fondi d’investimento o di altri prodotti finanziari eventualmente nella stessa citati.
L’unico scopo di questo lavoro è fornire elementi il più possibile accurati ed aggiornati di supporto per analisi tecniche sull’andamento dei mercati e in nessun caso rappresenta una sollecitazione di pubblico risparmio ovvero un invito ad acquistare o vendere titoli quotati sui mercati finanziari; eventuali messaggi in qualsivoglia forma ed in qualsivoglia maniera esposta sono da ritenersi sempre ed esclusivamente delle simulazioni o ipotesi di studio.
Le informazioni riportate nel presente documento sono state elaborate da JCI Capital. Tuttavia, l’utente prende atto che JCI Capital non garantisce in alcun modo l’esattezza e/o la completezza delle informazioni, dei testi, dei collegamenti, dei grafici o di eventuali altri elementi contenuti nel presente documento.
Si declina ogni responsabilità su eventuali inesattezze dei dati riportati, danni (inclusi il dannoper perdita o mancato guadagno), perdita di informazioni o altre perdite economiche, danni direttio indiretti, incidentali o consequenziali, derivanti dall’uso o dalla divulgazione delle informazioni contenute nella presenteInformativa.
L’analisi tecnica contenuta nell’Informativa è il frutto di una mera attività di studio. Non vi ècertezza circa l’andamento futuro. I risultati passati quindi, non forniscono alcun tipo di garanzia per i guadagni (risultati) futuri. Si declina pertanto ogni responsabilità per eventuali conseguenze che dovessero causarsi, a chiunque ed a qualsiasi titolo, per l’utilizzo dei contenuti della presente Informativa che in nessun caso potranno essere considerati come sollecitazione diretta o indiretta al pubblicorisparmio.
In ragione di quanto precede, la presente Informativa va considerata esclusivamente quale strumento di analisi dei mercati finanziari ed è pertanto rivolta a professionisti con una elevata cultura finanziaria assimilabili ad un investitore professionale.
Poiché le indicazioni riportate vengono fornite come semplici spunti di riflessione, si declina qualsiasi tipo di responsabilità, sia a carico dello staff di JCI Capital che di collaboratori esterni, per le eventuali conseguenze negative che dovessero derivare da una operatività fondata sulla loro osservanza. L’utilizzo dei dati e delle informazioni contenute nella presente Informativa come supporto di scelte di operazioni di investimento è pertanto a completo rischio dell’utente”.