Le microstrutture del mercato a volte individuano delle anomalie o errori tecnici. Questa mattina Buzzi Unicem (MI:BZU) è un caso particolare molto interessante, anche se potrebbe sembrare nulla di eccezionale. Il file excel delle forze relative, che gestisco con un DDE, mi segnala un prezzo attuale maggiore della media ponderata eseguita fino alle 10:55, ma il titolo risulta avere dall’apertura un rendimento negativo e posizionarsi tra gli ultimi della classifica. Mi sorgono dei dubbi. Vado sul sito di Borsaitaliana per vedere i contratti e il prezzo dell’asta dell’apertura ma, sorpresa, oggi il sito non funziona e non si possono vedere i contratti eseguiti intraday per i titoli. Però ho una conferma: l’open è di 16,885 euro che non vedo sul grafico di Webank.
Confronto incrociato: apro Fineco (MI:FBK) e vado sul paniere Ftsemib: Buzzi non c’è più nel FTSE MIB 40 dell’homebanking di Fineco! Avrà cambiato indice di riferimento? Non credo. Apro il grafico dall’homebanking tramite la ricerca titoli, senza lanciare la piattaforma, e vedo che è registrato un prezzo di 16,885 euro alle 9:01 per 0 volumi. Quindi? Terza verifica: apro la Volsys (piattaforma Volumetrica Trading) e vedo che Buzzi, dall’apertura, è positiva quasi all’1% (ore 11:15): allora non ho le allucinazioni, i grafici non leggono l’apertura ufficiale. Il mistero si infittisce, sembrano questioni micro irrilevanti, ma l’esperienza mi insegna di monitorare i titoli che registrino “anomalie invisibili”. Occhio a Buzzi, quindi, oggi e nelle prossime sedute.