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Moda a prezzi da saldo

Pubblicato 19.09.2022, 15:52
Aggiornato 05.03.2021, 16:55

Tutto ha un prezzo, anche la moda e, oggi, le occasioni non mancano. Se i big del lusso, Lvmh, Prada, Christian Dior, hanno confermato la loro resilienza a cicli economici difficili, difendendo le quotazioni con performance praticamente invariate nell’ultimo anno, il mix moda + tech non ha retto all’ondata di vendite che ha colpito i mercati finanziari.

Titoli come Zalando, Farfetch, Asos, About You, registrano perdite fortissime da inizio anno, tra il 46 e il 73%, eppure qualcosa sta cambiando.

Alcuni di questi nomi li conosciamo per le pubblicità, vedi Zalando, che hanno invaso i nostri schermi tv, si tratta di grandi società dell’e-commerce nel settore moda su cui, in Borsa, si è abbattuta una tempesta perfetta. La fine dei lockdown ha ricondotto, a livelli più normali, il boom dei ricavi registrati durante la pandemia, con le persone a casa che utilizzavano internet per fare acquisti e poi, liberi finalmente di uscire, sono tornate, in parte, al classico shopping. A questo si sono aggiunti i timori che una forte inflazione sia in grado di contrarre i consumi e, infine, è arrivato il crollo del settore tech, le cui valutazioni sono inversamente legate all’aumento dei tassi di interesse.

Il sereno dopo la tempesta

Da qualche mese, però, gli analisti si interrogano se siamo arrivati alla fine del calo e se questi livelli sono interessanti per acquistare, soprattutto alla luce di trimestrali rassicuranti.
Noi come sempre non vogliamo cadere in questo tranello, sapendo che identificare minimi e massimi in Borsa è più un gioco d’azzardo ma, ci chiediamo se c’è qualche prodotto interessante che sfrutta la volatilità per dare protezione e rendimento e se i sottostanti a questi livelli sono solidi sui fondamentali. In pratica qualcosa in grado di farci guadagnare bene anche se le quotazioni non hanno toccato i minimi.

E un’idea molto carina esiste, è un certificato studiato da Vontobel: soli due sottostanti di cui uno è volato dal livello iniziale Farfetch con un +24,5%, mentre Zalando è arretrato del 16%. La barriera è molto profonda, 50% dal livello iniziale e rendimento elevato 22,5%. In più, fra pochi giorni, il 26 settembre, ci sono elevate possibilità per lo stacco di una grossa cedola del 5,56% e oggi il certificate quota sotto la pari.

Di fatto ci concentriamo su un solo sottostante ma abbiamo i rendimenti di un certificate con due.

Di seguito i livelli di riferimento:

FarfetchZal

La distanza dalla barriera è molto profonda, per Farfetch arriva fino a cali del 59,8% e Zalando del 40,4%.Analisi sui sottostanti
Entrambi i titoli in Borsa stanno già pagando uno scenario difficile e dunque partono da un livello molto depresso che, oggi, rende più attraenti le quotazioni sui fondamentali.

Il grafico sotto mostra come i due titoli, insieme a tutto il comparto, scontino già uno scenario difficile.
Farfetch

Eppure gli analisti appaiono ottimisti. Vediamo perché.

Farfetch

Farfetch, a fine agosto, ha annunciato una trimestrale sopra le attese e, soprattutto, l’acquisizione del 47,5% di Yoox (BIT:YNAP) Net-à-porter da Richemont. Il gruppo ha battuto le stime degli analisti con:

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  • I ricavi cresciuti del 10,7% anno su anno (+ 20,7% a valuta costante) a $ 579,3 milioni
  • Gross Profit Margin pari al 46,2% e il Margine di contribuzione per gli ordini della piattaforma digitale del 31,7%
  • EBITDA rettificato a -24,2 milioni
  • Utile al netto delle imposte a $ 67,7 milioni (il dato include poste straordinarie)
  • Liquidità, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine di $ 675,2 milioni al 30 giugno 2022


Farfetch è passata dai 602 milioni di ricavi del 2018 ai 2,5 miliardi attesi per fine anno che dovrebbero diventare 3 miliardi il prossimo anno (stime raccolte da Bloomberg). 
Nonostante la forte crescita, la società punta a mantenere molto alti gli investimenti mentre il pareggio a livello di Ebitda è atteso a metà 2023, con l’utile per azione che dovrebbe passare da -2,95 dollari quest’anno a -0,5 il prossimo e -0,85 il successivo. A livello geografico il gruppo vede una buona diversificazione con quasi tutti i continenti ben equipesati.
Ma a piacere agli analisti e al mercato non sono solo i numeri, ma un’acquisizione davvero interessante che proietta il gruppo verso i suoi obiettivi strategici di lungo periodo.

“Dopo aver firmato e annunciato la nostra partnership a lungo termine con Richemont, che segna un passo importante nella missione di Farfetch di diventare la piattaforma globale per il lusso. Non posso sottolineare abbastanza l'importanza di questa transazione, non solo per Farfetch e Richemont, ma per l'intero settore del lusso”, ha dichiarato José Neves - Fondatore, Presidente e a.d. durante la conferenza stampa per spiegare l’operazione di acquisto di Yoox Net à porter.
Chi da anni ha seguito Yoox sul nostro mercato, ricorderà come il fondatore Federico Marchetti credeva che il comparto avesse un solo e unico sbocco, quello di passare attraverso fusioni e acquisizioni per creare poche piattaforme e-commerce del lusso, in grado di vendere tutti i marchi. Contro, invece, l’idea che i singoli marchi del lusso si facessero la loro unica piattaforma (vedi Richemont che cede le sue quote).

Se leggiamo il mercato, con questa lente di ingrandimento, allora Farfetch è nella giusta direzione, grazie a sinergie e una buona gestione che le sta permettendo di affermarsi come una delle piattaforme di riferimento.
Il consensus Bloomberg sul titolo ha un target price doppio rispetto alle attuali quotazioni, posizionato a 16,18 dollari contro i 10,38 attuali. Guardando al certificate il target price è quattro volte la barriera delle cedole e del capitale. Il consensus si divide in 13 buy, 8 hold e zero sell.

Zalando

Zalando per noi italiani è più nota, merito molto delle pubblicità. La società dal 2013 al 2018 ha visto i ricavi passare da 1,7 miliardi a poco più di 5 miliardi per raddoppiare a 10 a fine 2021. Per quest’anno, gli analisti stimano ricavi piatti per crescere a 12 miliardi il prossimo. La società, nata in Germania, ha visto prima una forte crescita in tutta l’area a lingua tedesca, poi le vendite nel resto d’Europa hanno superato quelle dell'area core e, infine, i ricavi generati nel resto del mondo, a fine 2021, ammontavano al 27,2% dei ricavi totali, nel resto d’Europa erano pari al 23,2% in area Dach (lingua tedesca) al 19,3%.

In un recente studio, Barclays (LON:BARC) sottolinea come, a differenza di altri titoli del settore, Zalando nelle sue stime ha già incorporato una crescita più bassa e sta rispettando gli impegni. Il titolo, inoltre, quota a leggero sconto sui competitor. Barclays sul titolo ha un target a 28 euro con un giudizio Equalweight.

Per Bloomberg Intelligence, l’ultimo trimestre di Zalando mostra che il peggio sia alle spalle. Mentre Jp Morgan (NYSE:JPM), in un report del 4 agosto, le assegna un giudizio Neutrale con un target a 27,53 euro.

Il prezzo obiettivo di Jp Morgan è decisamente inferiore al target price di 40 euro assegnato dal consensus Bloomberg quasi il doppio dei 21,6 euro a cui tratta il titolo oggi. Il consensus Bloomberg si divide tra 23 buy, 7 hold e 5 sell.La strategia d’investimento
La strategia è quella di posizionarci su un settore che ha già patito molto uno scenario difficile, non per forza puntando a un rimbalzo nell’immediato o a un forte apprezzamento dei sottostanti, ma per poter estrarre un elevato rendimento anche in caso di calo dei sottostanti, fino a un certo livello misurabile appunto dalla barriera. Il tutto generando un flusso cedolare interessante che potrebbe essere utilizzato per un’eventuale compensazione delle minus a scadenza.

Guardando nel brevissimo periodo, già, alla data del 26 agosto sono elevate le possibilità di stacco di una cedola di 55,7 euro. Meno probabile, invece il rimborso anticipato a 1.055,7 euro (1.000 di valore nominale più, la cedola trimestrale) che scatterebbe con entrambi i titoli sopra il livello iniziale.

Come funziona il certificate

Per chi è nuovo nel mondo dei certificate si tratta di una struttura classica. Il certificate stacca premi trimestrali con memoria del 5,57% (22,28% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione trimestrale del 50%.

Le cedole godono del classico effetto memoria. Significa che, se a una data di valutazione trimestrale, uno dei sottostanti o entrambi dovessero trovarsi sotto la barriera, il coupon non verrà perso e potrà sempre essere recuperato nelle date di valutazione successive se tutti i sottostanti si troveranno sopra la barriera.

La barriera è davvero profonda, 50%, si incassano coupon se i due titoli non si dimezzeranno di valore e a guardare i grafici stanno già quotando sui minimi di periodo.

Possibile rimborso anticipato

Come i classici cash collect anche questo offre all’investitore la possibilità di rimborso anticipato. Una formula che scatta fin dalla prima rilevazione del 26 settembre 2022 e sarà valida in tutte le successive rilevazioni trimestrali. Nel caso in cui tutti e due i sottostanti siano sopra i Valori iniziali all’investitore viene pagata la cedola prevista per la scadenza e le eventuali cedole precedenti sospese e viene rimborsato anticipatamente il 100% del valore nominale.

L’investimento si chiude e l’investitore torna in possesso del capitale più tutte le cedole maturate fino a quel momento (recuperando grazie all’effetto memoria anche quelle eventualmente non distribuite).

Gli scenari alla scadenza

Il certificate ha durata due anni. Alla scadenza per l’investitore si presenteranno due possibili scenari.

Il primo scenario è quello positivo in cui all’ultima data di rilevazione del 24 giugno 2024, se il certificato non sarà stato ritirato anticipatamente, tutti e due i sottostanti quotano sopra la barriera. All’investitore viene pagato l’ultimo premio di 55,70 euro e tutti gli eventuali premi precedenti “congelati” e non pagati. Inoltre viene rimborsato al 100% del valore nominale del certificate, pari a 1.000 euro. L’investimento si chiude con un guadagno di 445,6 euro (otto cedole da 55,70 euro) pari a un rendimento annuo superiore al 22,28% più un leggero capital gain perché oggi il certificate si acquista appena sotto la parità.

Lo scenario negativo si verifica se alla scadenza anche solo uno dei due sottostanti quota sotto la barriera. A quel punto non viene pagata l’ultima cedola e nemmeno le eventuali cedole precedenti sospese. Il rimborso del capitale sarà proporzionale alla performance del peggiore dei sottostanti. Se, per esempio, alla chiusura del 24 giugno 2024 Zalando accusasse un ribasso del 65% rispetto al Valore iniziale, il rimborso sarebbe di 350 euro, pari al 35% del Valore iniziale.



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