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Nuovo rally in arrivo? 3 motivi per cui potrebbe stupirti (di nuovo...)

Pubblicato 01.07.2022, 09:38
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


A rischio di sembrare un cliché, sostenere che le azioni possano inscenare un secondo semestre di rally ai massimi precedenti richiede agli investitori di vedere attraverso diverse incertezze. 

Sono momenti come questi in cui gli investitori hanno bisogno di una sfera di cristallo.  

Riconosciamo pienamente quanto sia difficile vedere la tesi rialzista per le azioni in questo momento, e un nuovo test dei minimi recenti è certamente possibile, ma questa settimana esponiamo la tesi rialzista per la seconda metà dell'anno. Si comincia con l'inflazione. 

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Inutile dire che è stato un anno difficile.  

L'indice S&P 500 ha iniziato il 2022 con i suoi primi 100 giorni peggiori dal 1970. Non mancano i titoli ribassisti. Alcuni degli investitori più intelligenti là fuori stanno sollecitando cautela e chiamando la recessione (sebbene Warren Buffett lo abbia fatto…stava comprando).  

L'ansia tra gli investitori è comprensibile date le perdite del mercato azionario, l'inflazione alle stelle e il crescente rischio di recessione. Il potere d'acquisto dei consumatori viene eroso da prezzi nettamente più elevati. I salari stanno aumentando, e mentre questo è positivo per il potere d'acquisto dei consumatori, fa preoccupare la Federal Reserve.  

I costi dei materiali e dei trasporti stanno aumentando rapidamente poiché le catene di approvvigionamento rimangono ingarbugliate e i blocchi della Cina sono in corso. È dura là fuori. 
In aggiunta all'angoscia, il track record della Fed di combattere l'inflazione senza causare una recessione non è molto positivo. Il più delle volte, le sue campagne di rialzo dei tassi hanno preceduto (o causato) recessioni, sebbene in genere a tassi di interesse più elevati di quelli che vediamo oggi. Ciò nonostante, 

l'elevata inflazione è stata un ingrediente comune nelle recessioni dalla Seconda guerra mondiale, vedi gli anni '70, l'inizio degli anni '80, l'inizio degli anni '90 e persino il 2008. In poche parole, la Fed sta combattendo una battaglia che sembra non fermarsi. 

Quindi, come possiamo ancora apprezzare le azioni? In questo articolo analizziamo tre ragioni chiave. 

1: PROBABILMENTE LE PRESSIONI DI INFLAZIONE SI ALLENTERANNO 
La quantità di tempo necessaria alle azioni per tornare ai massimi precedenti sarà determinata dal percorso di inflazione. Forse avremo 1,5 punti percentuali di riduzione dai prezzi al consumo entro la fine dell'anno: l'ultima lettura per la misura di inflazione preferita dalla Fed, L'indice delle spese per consumi personali (PCE), esclusi cibo ed energia, è stato del 4,9%. 
È giusto dire che molto deve andare bene perché ciò accada, incluso l'allentamento delle interruzioni della catena di approvvigionamento, l'ingresso di più lavoratori nella forza lavoro e un cessate il fuoco in Ucraina. Ma il nostro punto di vista è il progresso di questi fronti nei prossimi sette mesi è più probabile. Come mostrato nella Figura 1, l'inflazione bassa tende a portare valutazioni più elevate. 

1

Tuttavia, riteniamo che l’inflazione sia più sostenuta di quello che in molti credono. 

2: LE SOCIETA’ IN AMERICA STANNO PUBBLICANDO OTTIMI EARNINGS 
Abbiamo appena concluso la stagione degli utili del primo trimestre e il tasso di crescita degli utili dell'S&P 500 è stato del (9,3%), la percentuale di società che hanno battuto le stime degli utili del (78%). 
La crescita dei ricavi ha superato il 13% su base annua, poiché le aziende sono state generalmente in grado di superare gli aumenti dei prezzi, limitando la pressione sui margini di profitto. 
L’energetico ha sicuramente contribuito a sostenere i numeri (circa 6 punti di impatto sui guadagni complessivi dell'S&P 500), ma date le sfide legate alla pressione sui costi, alla carenza di manodopera e materiali e alle interruzioni della catena di approvvigionamento, le aziende hanno svolto un ottimo lavoro gestendo un ambiente difficile. 

3: LE VALUTAZIONI SONO TROPPO BASSE 
Un'inflazione più bassa supporta valutazioni più elevate, come vi abbiamo illustrato nella Figura 1.  

Lo stesso si può dire per i tassi di interesse, poiché tassi più bassi aumentano il valore dei profitti futuri e rendono le azioni più attraenti rispetto alle obbligazioni.  
Quindi, se l'inflazione scenderà nei prossimi mesi (nonostante ci aspettiamo rimanga più elevata di quello che si aspetta la FED), è probabile che i tassi di interesse rimangano in questa fascia. 

Riteniamo inoltre che le azioni, ai minimi recenti, prezzassero forse fino al 50% di possibilità di recessione nel prossimo anno, in base all'entità del calo del mercato azionario.  

Le probabilità di una recessione negli Stati Uniti durante questo lasso di tempo sono inferiori (forse una su tre, se non inferiore). Le valutazioni riprenderanno parte del terreno perso entro la fine dell'anno, poiché i mercati si avvicinano alla nostra opinione che si tratti di un timore per la crescita e che la recessione non lo sia imminente.  

Il processo per arrivarci potrebbe non essere agevole per i mercati, specialmente nel prossimo mese circa, ma abbiamo ancora il resto dell’anno. 

In assenza di recessione, la crescita degli utili più l'espansione delle valutazioni possono essere una potente combinazione.

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Ultimi commenti

Ma sulla base di cosa i mercati rimbalzeranno?
Ma....io speravo in una correzione più marcata dello s&p...almeno fino 2900/3000 punti... Credo invece che per quest'anno non ci arriveremo...anzi è più facile un rimbalzo nella seconda parte dell'anno.... Speriamo in trimestrali non buone... così comperiamo più basso...
Difficile un rialzo, tutto fa pensare il contrario, ma se le macchinette sono impostate per comprare ad un certo valore di supporto degli indici mi sa tanto che saliranno per davvero Altra variabile: se di colpo finisce il conflitto recupera tutto in una settimana
Credo che i titoli siano ancora sopravvalutati e i dividendi suano dati da operazioni finanziarie e non dal core budiness delle aziende !Detto cio attendonun ulteriore storno !La massa moneteraia in circolazioen e altissima ma sta per rientrare ,se non continuano a foraggiare le zienfe con miliardi di dollari a tassi bassi ,si ritorna a 3000 s&p
3000 ormai è il luogo comune di tutti... Stiamo scontando Trappe cose negative tutte assieme senza alcuna certezza che accadano veramente... Dendelzialmente hanno ragione tutti... Può prendere una piega come un altra.. Ed anche le azioni.. Alcune ancora forse un po' lo sono altre ormai son oa sconto con p/e bassi.. Si poi si fa la media dei polli e si guarda il medione Dell indice.. Personalmente penso che a 3000 sia un po' troppo.. Ma 3500 /3300 potrebbe.. Che per come vanno le cose vuole dire una settimana :)
penso che siamo pilotati .... io ormai ho smesso di credere a tutto ciò che ci dicono!!
Ma adesso io non voglio difendere nessuno ma.. Veramente siete così schiavi del confermation bias? Cioè lui ha scritto un'ipotesi.. Veramente state ad ascoltare solo ciò che concorda con il vostro pensiero? Tanto vale non sentirle le idee fuori dal coro se tanto non le ascoltate.. Aprite la mente gente, aiuta. E molto. Su qualsiasi aspetto eh.. Tralasciando ciò che è scritto su questo articolo. Che personalmente ritengo poco probabile come scenario, ma non lo escluderei.. D'altronde tutti escludevano un crollo di queste proporzioni fino a qualche mese fa, no? 😅
non tutti, l'autore dell' articolo lo aveva previsto. come del resto si era rivelata esatta la sua previsione sull'inflazione non transitoria.
Se continui a vendere roba ti segnalo alla consob, per altro ci sono persone sotto di tanto, fermati per il bene di tutti
Sei un un
Non condivido nulla di ciò che è scritto nell'articolo, ne l'analisi macro ne quella sugli earnings, dove manca una analisi del sovrastante (cambio euro dollaro, supply chain interrotta, aumento dei salari, aumento delle materie prime, sanzioni occidentali boomerang) una serie di fattori che in sinergia andranno ad impattare in maniera forte sulle trimestrali come forse mai accaduto prima.
La laurea al cepu?
Si vabbè. Manca la musichetta per completare lo spot pubblicitario per l'acquisto all in sull's&p. Mamma mia che scandalo questo articolo.
Non scrivere razzate. Nemmeno ho letto l’articolo, mi è bastato il titolo. Scrivere di un rally fino ai massimi precedenti e’ assurdo. Parlare di rally è assurdo. Se fossi il tuo capo ti licenzierei subito.
sei un ciarlatano....
Speriamo
È una razzata, non credere a razzate del genere
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