Nell’ultima riunione da parte della banca centrale neozelandese, ha deciso di aumentare nuovamente il livello dei tassi di interesse di 25 punti base, al 3,50 per cento. Subito dopo la news, non si è fatto attendere la consueta conferenza stampa del governatore Graeme Wheeler, confermando che il livello del cosiddetto kiwi è "ingiustificato e insostenibile e c'è il potenziale per una caduta significativa"; inoltre lo stesso governatore ha deciso di mettere un freno dopo quattro consecutivi di rialzi dei tassi. Repentina è stata la reazione del kiwi, la moneta nelle ultime 24 ore, ha avuto l’andamento peggiore, fra le valute del G10, nei confronti del dollaro americano, NZD/USD, toccando un minimo a 0,8568 per la prima volta dal 12 giugno. Anche se il comunicato che ha accompagnato la decisione è sembrato meno aggressivo, le vendite di NZD probabilmente creeranno opportunità di acquisto sui minimi. Sul fronte dei dati, nel secondo trimestre l’inflazione è cresciuta a un ritmo dell’1,6% su base annua, molto meno dell’1,8% previsto (rispetto all’1,5% precedente). Inoltre, il rallentamento dei prezzi delle case, il calo significativo dei prezzi e dei volumi dei prodotti caseari, sommati al recente deterioramento della fiducia di consumatori e imprese, permettono a Wheeler di lasciare i tassi fermi per molti mesi a venire. A nostro avviso, la situazione invariata, volta a stabilizzare i costi dei prestiti, durerà almeno fino alle elezioni politiche in programma il 20 settembre. Nonostante l’impostazione negativa di breve termine, le condizioni d’ipervenduto, come si nota dalla posizione dello stocastico sul daily chart, dovrebbero generare opportunità di acquisto sui minimi per la coppia Nzd/Usd, giacché il kiwi rimane una buona valuta per le operazioni di carry-trade. Dal punto di vista tecnico – grafico su base daily, rileviamo una situazione molto interessante da monitorare nei prossimi giorni, ovvero tracciando i classici livelli di Fibonacci sfruttando l’ultima risalita, dal minimo a 0,8400 del 4 giugno fino al massimo a 0,8835 del 10 luglio, notiamo che in questo momento la coppia si trova sul livello più importante della scala di Fibonacci, il 61,80, il quale segna l’area precisa dove spesso si ritorna nelle direzione del trend principale, che nel nostro caso resta rialzista. Ovviamente, in caso di superamento del livello 61,80, molto probabilmente saremo in presenza del primo campanello di allarme per un’inversione del trend principale. Al momento, in un’ottica multiday preferisco restare flat, in attesa di indicazioni più chiare da parte dell’azione della prezzo in prossimità del livello di fibonacci a 61,80.