Anche l'ultima sessione di agosto ha fatto segnare l'ennesimo record assoluto di S&P500 ed ha confermato un mercato europeo tonico ma non allo stesso livello. Andiamo a vedere come si sono mossi gli operatori nei mercati dei record e dove hanno tolto o messo rischio.
La prima evidenza è che, su questi massimi di mercati, gli operatori, su tutti i sottostanti hanno alleggerito la componente future, chiuso gran parte delle posizioni call in difficoltà e confermato i supporti con gli incessanti ingressanti di put. La prima conseguenza potrebbe essere un consistente abbassamento di volatilità implicita.
Su Eurostoxx50 vengono chiuse numerose posizioni put e rollate parzialmente su strike superiori a partire da 4150. Chiusure di call e rollover a strike 4325 e sensibile alleggerimento della componente future.
Sul Ftsemib, aumentano le put sui supporti a 26000 e 25000 ed aumentano call sulla resistenza a 26750. In contemporanea aumento lievemente i contratti future.
Sul Dax netto alleggerimento dei future contemporaneamente alla chiusura di call a strike 16000 e 16150. Riapertura su strike superiori a 16250 e 16400. Sul lato put poco da segnalare se non i nuovi ingressi a strike 14800 e la poca partecipazione degli operatori su tutti gli altri strike.
Anche su S&P500 sensibile diminuzione dei future e chiusura di molte call tra 4400 e 4550. Sempre continui ingressi di put su tutti gli strike atm ed otm. Call in ingresso a strike 4470 e 4600.