I mercati, nell'ultimo mese circa, sono stati spesso incerti. Una fase d'incertezza che tuttavia non ha impedito ai listini azionari americani di riportarsi a ridosso dei massimi assoluti, confermando la natura di asset rialzisti che li caratterizza sin dalle origini.
In questo momento pare che gli operatori stiano “scommettendo” su una vittoria del candidato democratico Joe Biden (ovviamente stiamo parlando della questione più stringente, le elezioni presidenziali USA) visto il vantaggio assegnatogli dai sondaggi di opinione, ma a poco meno di tre settimane dalla fatidica data il tempo a disposizione per il Presidente Trump potrebbe essere sufficiente per un clamoroso ribaltone.
Nel frattempo il pacchetto di sostegno fiscale concordato prima delle elezioni è sempre meno probabile: i Democratici hanno respinto, ancora una volta, la proposta da 1,8 trilioni di dollari della Casa Bianca ritenendola inadeguata. Per quanto riguarda la propensione al rischio, la giornata di ieri – com'era prevedibile – ha segnato una brusca battuta d'arresto. I motivi potrebbero essere diversi, dalla notizia che vi abbiamo riportato relativa a Johnson & Johnson (che ha sospeso i test di vaccinazione COVID), al fatto che dopo il Columbus Day gli operatori americani sono tornati in postazione e ritrovarsi equity a prezzi ben più alti del giorno precedente potrebbe aver sicuramente inciso. Tra l'altro, sempre a proposito di COVID, anche un'altra azienda farmaceutica statunitense, la Eli Lilly (NYSE:LLY), ha interrotto i test.
Da tenere sicuramente d'occhio i rendimenti statunitensi al ribasso, tant'è che stiamo assistendo nuovamente a un appiattimento della curva con conseguente apprezzamento del dollaro.
Oggi il calendario economico è abbastanza soft . La produzione industriale dell'Eurozona è salita del + 0,7% nel mese di agosto mentre il calo annuale è rimasto invariato a -7,2%. Nel corso della sessione USA avremo il dato PPI relativo a settembre: l'indice principale dovrebbe aumentare al + 0,2% su base annuale (da -0,2% ad agosto), mentre l'IPP core dovrebbe salire del + 0,9% (da + 0,6% ad agosto).
Attenzione perché oggi parleranno anche diversi membri della Fed: il vicepresidente del FOMC Richard Clarida alle ore 15, il membro Randall Quarles alle 16 mentre Robert Kaplan parlerà alle ore 24.