Il nostro portafoglio modello, basato sui titoli che compongono l'indice FTSE MIB (con particolare predilizione per quelli a più elevata capitalizzazione..) continua ad assorbire in misura abbastanza efficiente la complessa fase laterale e di stabilizzazione che sta interessando i mercati azionari.
Come visibile sulla tabella a seguire, al momento siamo esposti al 40% in equity, avendo realizzato proprio durante la mattinata di venerdì il titolo ENI che ha raggiunto un target grafico abbastanza significativo in area 17.75. Posizione chiusa quindi in buon guadagno (+5.97%) e, soprattutto, senza subire particolari "pressioni" dall'andamento dei mercati.
ENI, infatti, da buon titolo difensivo è stato praticamente immune da sedute volatili e complesse, e ha perfettamente svolto il ruolo di equilibratore del nostro portafoglio che era uno dei presupposti di base per cui avevamo deciso di intervenire in acquisto.
Da evidenziare nella sezione relativa ai target profit e agli stop loss che abbiamo effettuato degli aggiornamenti (evidenziati in giallo...) su alcuni livelli precedentemente segnalati, in particolar modo su Campari, Lottomatica e Unicredit. Si tratta di rettifiche dei livelli segnalati al momento dell'intervento operativo legate alla logica di adeguare progressivamente sia i livelli di target che - soprattutto - di stop loss, al fine di proteggere operazioni oramai in deciso gain su cui ci sembra opportuno voler evitare assolutamente una chiusura in perdita (trailing stop...).
Quanto alla performance complessiva realizzata, siamo ad un +11.69% da inizio anno, risultato sicuramente non eclatante ma decisamente soddisfacente per le condizioni in cui è stato realizzato: premesso che abbiamo comunque realizzato una over performnce sull'indice FTSE MIB di circa +2.5 punti percentuali, la cosa più importante è aver percepito l'assoluta tranquillità con cui il risultato è stato realizzato.
Sino ad oggi nessuno stress emotivo e posizioni sempre largamente sotto controllo, nonostante si sia rimasti investiti mediamente al 50/60% del patrimonio di riferimento. Molte volte viene sottovalutato il fattore emozionale, che invece è una delle chiavi di lettura più determinanti per poter distuinguere una attività di investimento performante e sostenibile, da un apporccio magari più brillante nel breve termine ma alla lunga decisamente insostebinile e penalizzante...
Passiamo quindi ad analizzare livelli di supporto e resistenza sul nostro indice di riferimento (benchmark...), il FTSE MIB, e i quattro titoli ancora in portafoglio.
FTSE MIB Index: posizionamento sempre LONG su tenuta di area 16.150.
Scenario tecnico e obiettivi: indice azionario italiano sempre in prolungata fase laterale, ma ancora orientato al rialzo.Il canale orizzontale all'interno del quale i prezzi si muovono da fine gennaio, è compreso in una fascia di prezzi definita dal supporto a 16.150 punti e la resisetenza sia psicologica che tecnica in area 17.000. La fase di compressione sta durando da troppo tempo e, rifacendoci all'esempio di una molla in caricamento, è evidente che la violazione di questo range appaia oramai eminente e con effetti decisamente non trascurabili.
In particolare, in caso di violazione della resisstenza in area 17.000 ci attendiamo un rapido raggiungimento dei 18.000 punti, che rappresentano la fascia superiore del canale/trend primario laterale-rialzista in cui le quotazioni oscillano ormamai settembre dello scorso anno.
Viceversa, in acso di perforazione ribassista di area 16.150, si scatenerebbe la speculazione ribassista (il divieto di vendita allo scoperto sui bancari è stato rimosso...) con rapido approdo in area 15.500 e obiettivo "primario" a 14.600 punti. La cosa pià importante da evidenzire è che sino a pochi giorni fa elaboravamo con timore eventuali scenari ribassisti, oggi siamo finalmente neutrali e pronti ad approfittare, anzi a nostra memoria lo short selling è sempre stato più rapido nel remunerare l'investimento effettuato...
CAMPARI: long da area 5.145, targte e stop loss adeguati a rispettivamente a 6.00 e 5.50...
Scenario tecnico e obiettivi: il titolo continua a sovrapeformare il mercato, costringendoci - fortunatamente - a continue revisioni del targte e conseguentemente dello stop loss potenziali.
La momento l'angolo di ascesa appare eccessivo, e difatti abbiamo assistito a delle sedute decisamente volatili ed inusuali per questo titolo, ma non v'è dubbio che la possibilità di raggiungere il target ina rea 6.00 sia molto elevata. Quanto all'eventuale stop loss, trasformatosi in uno stop profit grazie alla performance (+10.40%) attualmente realizzabile, lo abbiamo posizionato in area 5.50 ossia ben al di sotto del supporto dinamico di brevissimo che al momento sostiene le quotazioni.
ENEL GREEN POWER: long da area 1.483, potenziale stop loss in arrivo a 1.435 punti...
Scenario tecnico e obiettivi: niente da fare su questo titolo che sicuramente ha risentito delle note problematiche della casa madre ma che a prescindere da questo fa decisamente fatica ad abbandonare il canale laterale ribassista evidenziato in grafica all'interno del quale si muove a partire dallo scorso anno.
E' una bella lezione di umiltà e di analisi tecnica, e dimostra che i sacrosanti principi di "operare in tendenza con il trend primario" e di "non tentare di anticipare eventuali inversioni di tendenza" sono assolutamente corretti e da seguire senza tentennamenti.
In questo caso il trende primario è chiaramente ribassista e il nostro algoritmo operativo fa giustamente fatica a realizzare operazioni degne di nota. Peraltro il titolo non appartien decisamente alla top ten per capitalizzazione dell'incie FTSE MIB, e sembra quindi incapace di mettere a segno moviemnti di rilievo se non collegandosi metetndosi in coda, eventualmente, ad un movimento corale del listino. Livelli di stop e targte invariati in questo caso, ma sarà difficile che si ritorni ad oerare su questo titolo: errare è umano, perseverare è diabolico...
LOTTOMATICA: longa da 12.50, adeguati target e stop loss, performance al momento +12.56%...
Scenario tecnico e obiettivi: il titolo continua a mettere a segno fasi di accumulo e distribuzione regolarissime, rispettando millimetricamente il supporto dinamico evidenziato su cuii stiamo lavorando dall'ingresso in posizione in area 12.50. Questo supporto diviene logicamente anche il nostro potenziale stop loss, mentre il target al rialzo viene spostato in area 15.50 minimo...
In questo caso il tredn primario è decisamente rialzista, visto che lottomatica ha additittura superato quasi indenne la tempesta dell'anno passato, e quindi il nostro modello di analisi ed intervento non sbaglia.
Trend is you friend...
UNICREDIT: titolo sotto pressione, stop loss in area 3.75 vicino...
Scenario tecnico e obiettivi: il grafico di UNICREDIT evidenzia la difficoltà del titolo nel superare la resistenza dinamica di lungo termine attualmente in area in area 4.15, che potrebbe proiettarlo rapidamemte verso l'obiettivo/target auspicato dei 4.25 e successivamente 4.50 punti.
La dinamica in corso appare una chiara fase di accumulazione, anche se la vicinanza e la vulnerabilità del supporto di breve in area 3.82 potrebbe trasformare il tutto in una frenetica corsa allo short selling qualora le evoluzioni dei listini in generale fossero negative.
Non dimentichiamo, infatti, che unicredit e i bancari in generale "pesano" tantissimo sull'indice nostrano e, nel bene e nel male, ne condizioano pesantemente le evoluzioni.
In definitiva rimarremo in posizione rialzista sui quattro titoli evidenziati, con uan percentuiale di esposizione long sull'equity pari al 40%.
Per chi segue la nostra operatività da tempo riepiloghiamo anche schematicamente la composizione del nostro portafoglio modello:
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory
www.uptrend.it
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