Alle 14:30 ci sarà la conferenza stampa del presidente Lagarde, post annuncio sui tassi d’interesse della BCE delle 13:45. Da tempo le conferenze stampa dei governatori delle banche centrali sono potenti Market Movers. Ma perché? Semplicemente poiché le banche centrali, potendo agire sulla leva della liquidità che viene sistematicamente immessa nel sistema finanziario dei mercati, in qualche modo ne sono gli arbitri.
Borse, Bonds e valute sono quindi diventati molto sensibili non solo alle azioni (nel senso di interventi) delle banche centrali, ma ormai anche solo alle parole o a volte ai sussurri che i loro rappresentanti pronunciano, poiché c’è una tale tensione e apprensione verso questo tema, che anche solo un sorriso o una smorfia a fronte delle domande, viene interpretata e fa propendere gli investitori più aggressivi per acquisti ulteriori o vendite di asset.
Da tempo gli andamenti delle borse somigliano quindi più ai grafici dei bilanci delle banche centrali che non agli andamenti delle economie di rifermento, delle quali dovrebbero invece essere una rappresentazione. Questa attenzione maniacale alle parole dei governatori è un effetto collaterale dei vari QE. Essi, infatti, a seconda di come li si analizza, vengono interpretati come una panacea per Borse e mercati, oppure come un doping finanziario distorsivo dei loro corsi.
E così se Lagarde oggi parlerà in modo accomodante, vedremo (forse) ulteriori rialzi. Se invece parlerà di tapering o scivolerà su qualche domanda, possono affacciarsi vendite. Ricordiamo che giusto un anno dichiarò in una di queste conferenze stampa la famosa frase: ”noi non siamo qui per chiudere gli spread”, che scatenò fortissime vendite sul Ftsemib, con tanto di scuse successive e nota di correzione.
Per questo evidenzio l’importanza di oggi. Non che ci siano attese particolari, anzi i mercati viaggiano a gonfie vele, specie quelli europei, Dax in testa. Ma proprio per questo, tocca stare attenti agli scivoloni, già capitati in passato…
Il Fib intanto ha superato i 24mila punti… Siamo sui massimi di 12 anni, sapremo mantenerli?
