Riduzione delle Emissioni di Metano: Iniziative Brasiliane e Impegno Globale

Storicamente, il biossido di carbonio (CO2) è stato identificato come il principale responsabile del fenomeno del riscaldamento globale, concentrandosi sulla maggior parte delle strategie di riduzione delle emissioni di gas serra. Questo inquinante rimane la principale causa dell'aumento della temperatura globale, tuttavia non è l'unica fonte di preoccupazione per governi, scienziati ed investitori. Recentemente, le conversazioni riguardo all'aumento della concentrazione di metano nell'atmosfera hanno guadagnato slancio, specialmente dopo che diverse nazioni hanno assunto impegni durante la COP26 dello scorso anno, impegnandosi a ridurre le emissioni di questo gas del 30% entro il 2030.

Il metano, uno dei principali componenti del gas naturale, si disperde più velocemente nell'atmosfera rispetto al CO2 - la sua presenza dura circa 10 anni, molto meno del diossido di carbonio, che persiste per secoli trattenendo il calore sulla Terra. Tuttavia, la sua capacità di riscaldamento è 80 volte più potente. Questa statistica allarmante spiega perché gli investitori stanno spingendo per la creazione di regolamenti volti a ridurre le emissioni del secondo maggior contribuente al riscaldamento globale. Brian Rice, responsabile del portafoglio di CalSTRS, sottolinea: "Il dibattito non ruota attorno a se dovrebbero esistere regolamenti sulle emissioni di metano, ma piuttosto sulla forza di tali regolamenti e sulla supervisione necessaria per garantirne l'adempimento". Aggiunge che sia gli investitori che le aziende hanno la responsabilità di assicurare l'attuazione di tali regolamenti.

CalSTRS, insieme ad altre istituzioni come Allianz (ETR:ALVG) SE e Legal & General Investment Management, fa parte di un gruppo di circa 150 investitori con un totale di 5,35 trilioni di dollari in asset sotto gestione, che hanno firmato una dichiarazione a favore dell'implementazione di regolamenti completi per la riduzione dei gas serra (incluso il metano) - e meccanismi di monitoraggio rigorosi per supportarli.

Potenziale di Mitigazione

Il settore energetico, in particolare le industrie del petrolio, del gas e del carbone, è responsabile del 40% delle emissioni di metano causate dalle attività umane. Nel 2021, secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA), le aziende di questo settore hanno emesso il 5% in più di metano nell'atmosfera a seguito della ripresa delle attività interrotte durante la pandemia di Covid-19.

Tuttavia, questi numeri potrebbero essere ancora più preoccupanti di quanto sembrino. L'IEA stima che le emissioni di metano provenienti dal settore energetico siano sottostimate e potrebbero essere fino al 70% superiori a quanto riportato ufficialmente dai governi. L'agenzia sostiene che i dati si basano su stime, non misurazioni effettive, e che ogni paese utilizza metodi diversi per calcolare le emissioni.

A differenza dei settori agricolo e dei rifiuti (gli altri due maggiori emettitori di metano), l'industria energetica ha a disposizione soluzioni pronte per ridurre l'inquinamento. Secondo studi dell'Environmental Defense Fund (EDF (EPA:EDF)), un'organizzazione no-profit degli Stati Uniti, le aziende petrolifere e del gas potrebbero ridurre le loro emissioni del 75% utilizzando tecnologie già esistenti.

Una riduzione ulteriore potrebbe essere ottenuta correggendo le perdite nelle operazioni di combustibili fossili. Nel novembre 2021, l'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) ha proposto regolamenti negli Stati Uniti che metterebbero sotto pressione le aziende petrolifere e del gas ad identificare, monitorare e riparare le perdite di metano da pozzi, condotti e altre attrezzature, sia nuove che esistenti. Secondo l'agenzia, questa misura potrebbe ridurre le emissioni di metano di 41 milioni di tonnellate tra il 2023 e il 2035 - questa cifra supera le emissioni totali di diossido di carbonio da autoveicoli e aeromobili commerciali negli Stati Uniti nel 2019. Non sorprende che le aziende che monitorano le perdite e le emissioni di metano nell'industria energetica stiano diventando sempre più rilevanti. Ad esempio, la startup francese Kayrros analizza immagini satellitari in regioni dell'atmosfera con alte concentrazioni di metano e utilizza l'intelligenza artificiale per identificare eventi che hanno causato le emissioni. Ciò consente loro di individuare perdite, localizzarne esattamente il punto e valutarne dimensione e impatto.

In un'intervista a Forbes, Antoine Rostand, co-fondatore e presidente di Kayrros, ha affermato che i dati dell'azienda sono spesso richiesti dai gestori degli asset. "Gli investitori stanno considerando i rischi climatici a lungo termine. Ci chiedono di monitorare le aziende nei loro portafogli in modo indipendente e comprendono pienamente il potere di questa tecnologia", ha detto. Rostand ha affermato che spesso le analisi prodotte da Kayrros rivelano dati di emissioni significativamente diversi dai numeri riportati dalle aziende.

Crediti di Metano

Davanti alla crescente preoccupazione di paesi ed investitori sulle emissioni di metano, è incoraggiante sapere che il Brasile è attento alla questione. Nel marzo di quest'anno, il governo federale ha lanciato il Programma Metano Zero, che promuove la trasformazione del gas serra in biocombustibile. Questo incentivo è offerto attraverso l'assegnazione di vantaggi fiscali - le centrali di biometano e biogas possono aderire al Regime Speciale di Incentivi per lo Sviluppo delle Infrastrutture (Reidi), che esenta dall'imposizione di PIS/Cofins per l'acquisto di macchinari, materiali da costruzione ed attrezzature. Con questa iniziativa, il governo intende ridurre la dipendenza dai combustibili fossili in Brasile e diminuire le emissioni di metano fino al 36%.

Oltre ai vantaggi fiscali, è stato introdotto anche il credito di metano, destinato a generare entrate aggiuntive per i progetti di biocombustibili. La creazione di questo titolo, che rappresenta una tonnellata di metano che non è stata emessa nell'atmosfera, è un'iniziativa pionieristica del Brasile. Questi crediti possono essere negoziati e commercializzati, consentendo alle aziende di investire in tecnologie più pulite e sostenibili. Secondo l'Associazione Brasiliana del Biogas (ABiogás), la produzione attuale di biometano nel paese è di 400.000 metri cubi al giorno, ma il settore mira ad aumentare questo numero a 2,3 milioni entro il 2027. Ciò richiederà investimenti di circa 7 miliardi di reais nei prossimi cinque anni. Ciò dimostra che il settore avrà ancora bisogno di un forte sostegno dal governo - e dagli investitori - per svilupparsi appieno.

Man mano che le preoccupazioni ambientali aumentano a livello globale, la consapevolezza delle emissioni di metano e di altri contributi ai cambiamenti climatici sta crescendo. La ricerca di soluzioni innovative e l'adozione di pratiche sostenibili sono diventate imperative per contenere gli impatti negativi delle attività umane sull'ambiente. In questo contesto, il Brasile sta compiendo passi promettenti per ridurre le sue emissioni di metano e contribuire a un futuro più pulito e sostenibile. Il coinvolgimento di investitori, aziende e governi è cruciale per raggiungere obiettivi ambiziosi e affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici.