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Ritornano gli acquisti sulla coppia Eur/Usd

Pubblicato 10.12.2014, 07:25
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

La prima ottava dell’ultimo mese dell’anno è stata accompagnata da diversi market mover di fondamentale importanza, che hanno influenzato i mercati con un altissima volatilità, che vede il dollaro americano ancora molto forte nei confronti delle principali valute. Neanche gli ultimi dati sui Non Farm Pay Rolls americani ed la politica monetaria della Bce, al momento ancora in stand by, sono stati in grado di scalfire la forza del green back. Sul primo dato il mercato del lavoro statunitense ha segnato 321mila posti rispetto alle attese di 225mila; mentre per quanto riguarda la Bce, Mario Draghi ha lasciato inalterato i tassi di interesse, mentre per quanto riguarda le manovre relative al Quantitative Easing sono state posticipate al primo trimestre del 2015. Le prossime sedute del mese di dicembre saranno ancora intense e fitte di importanti appuntamenti soprattutto per la Bce. Giovedì prossimo è prevista la seconda tranche di TLTRO. Sul fronte macro economico, ieri l’OCSE ha annunciato che ad ottobre il tasso di disoccupazione si è confermato al 7,2%. In termini assoluti, i senza lavoro ammontano a 43,8 milioni, 6 milioni in meno rispetto al picco dell'aprile 2010. Inoltre, si segnalano altre indicazioni positive dal mercato del lavoro statunitense; l’indice che misura le offerte di lavoro americane (Jolts, Job openings and labor turnover summary) è salito da 4,74 a 4,83 milioni di unità. Dal punto di vista valutario, dopo aver toccato il minimo giornaliero a 1,2290, la major subisce un considerevole rimbalzo, dovuto principalmente ad un indebolimento del green back, fino quasi a raggiungere 1,2450. Come già anticipato, dopo un lunedì festivo in Europa ed in assenza di dati negli Stati Uniti, l’attenzione si sposterà il prossimo giovedì sulla riunione della Bce. Il quadro tecnico di medio – lungo periodo resta sempre ribassista con una tendenza verso una fase di trading range, ma è molto probabile che, dopo aver raggiunto con il rimbalzo di ieri la fascia delle due medie mobili esponenziali, potrebbe iniziare il vero e proprio movimento ribassista che potrebbe portare la coppia verso 1,2000, livello atteso da molti operatori entro la fine dell’anno. Inoltre, l’idea che la BCE possa fornire ulteriori misure di stimolo aiuterà il mercato a spingere la coppia al ribasso e se lo stimolo dovesse essere confermato, la coppia potrebbe portarsi anche sotto al livello di 1.2000, durante i primi mesi del 2015. Eur/Usd D

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