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Un saluto a tutti e ben tornati in questa rubrica dedicata alle mie analisi dei titoli azionari. Oggi, martedì 6 giugno, al centro del focus dell’analisi ci sarà una tra le più grandi società tecnologiche al mondo: Alphabet Inc. Per l’intera analisi utilizzerò come riferimento la declinazione Alphabet Inc Class A. Prima di entrare nel vivo dell’analisi come al solito vi ricordo che qualora aveste delle domande o semplicemente un’opinione da esprimere potete usare la sezione sottostante dei commenti, in cui possiamo interagire più attivamente. Potete anche sfruttare quello spazio per richiedere un’analisi su un titolo di vostro interesse qualora vi apprezziate il mio approccio all’analisi dei titoli (per non perdervi le mie analisi cliccando il pulsante “segui” riceverete una notifica nel momento di pubblicazione di un mio nuovo articolo).
La società in questione, spesso chiamata colloquialmente Google, non ha bisogno di particolari presentazioni, quindi sarò piuttosto celere in questa sezione. In primo luogo c’è da sottolineare il collegamento che sussiste tra Alphabet e Google: Alphabet è una holding statunitense con sede in California fondata nel 2015, mentre Google è una parte del gruppo. La creazione della holding è avvenuta per rispondere a delle necessità di varia natura come rendere più trasparenti le attività inerenti a Google e conferire maggiore autonomia alle altre società facenti parte del gruppo (che non operano nel settore dei servizi di internet). In borsa invece il titolo viene ancora scambiato con il vecchio ticker (GOOGL per Alphabet Inc Class A e GOOG per Alphabet Inc Class C), in quanto prima della fondazione della holding veniva scambiato con il nome Google Inc (NASDAQ:GOOGL).
Per quanto riguarda il marchio di punta della società californiana, c’è poco di non noto: Google viene fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin per commercializzare il motore di ricerca Google Search, divenuto in poco tempo il più utilizzato al mondo. Nel corso del tempo oltre al motore di ricerca sono stati aggiunti servizi di vario genere come quello della posta elettronica (Gmail - 2004), la navigazione terrestre (Google Maps - 2006), le notizie giornalistiche (Google News – 2002) e molto altro (per esempio Google Chrome – 2008 e Google+ - 2011, ecc…). nel corso della sua storia non sono mancate le rivalità, man mano che cresceva la quota di pubblico raccolta dai propri servizi, prima fra tutte è stata sicuramente la sfida con Microsoft (NASDAQ:MSFT): infatti nei primi anni del nuovo millennio si sono susseguite delle rivalità tra prodotti Google e Microsoft come sul piano dei motori di ricerca (Google Vs Bing) o sul piano della posta elettronica (Gmail Vs Hotmail) o ancora sul piano della navigazione terreste (Google Earth Vs Windows Live Local); queste rivalità furono vinte in modo piuttosto netto da Google, ma le sfide tra i due colossi non sono ancora terminate. Negli ultimi mesi l’attenzione di tutto il mondo è ricaduta verso l’intelligenza artificiale e per la prima volta sembra che Microsoft abbia trovato lo spunto vincente battendo sul tempo la rivale, e costringendola a correre ai ripari (la prima presentazione di Bard, il chatbot “avversario” di Chat GPT, non è stato per niente presa bene dagli investitori). Tuttavia l’azienda ha saputo riprendersi immediatamente e la sfida è tutt’altro che conclusa.
Guardando un grafico su base settimanale dalla quotazione di Google ad oggi l’andamento tra le due società appare piuttosto netto, e non necessita di particolari spiegazioni.
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