Per riuscire a tradare al meglio una coppia di valute risulta fondamentale la scelta del timing operativo. Le piattaforme di trading offrono un’ampia scelta in tal senso.
Ma qual è il miglior timing operativo per una strategia di trading?
E’ una domanda che resta spesso inevasa pur essendo la base interpretativa di qualunque entrata sul mercato, vedrò di dare alcuni spunti di riflessione.
Analizziamo una qualunque coppia monetaria utilizzando, per esempio, la base giornaliera.
La candela che riassume questa situazione non è altro che la somma mediata delle due precedenti candele con base 12h ovvero la somma mediata delle quattro candele con base 6h e via dicendo.
Se invece considero la base settimanale la candela esprimerà la somma mediata dei cinque giorni della settimana precedente.
Ovviamente la candela settimanale che consulto, per esempio il giovedì, risulterà la somma mediata dei tre giorni precedenti.
Detto questo, possiamo dire allora che più mi sposto verso timing operativi bassi più analizzerò un “rumore di fondo” molto forte, più mi sposto verso timing operativi alti, esempio giornalieri o settimanali, il “rumore di fondo” si attenuerà. In altre parole è come se, spostandomi verso periodi temporali ristretti, usassi una “lente di ingrandimento” che vede nei dettagli sempre più piccoli cosa sta accadendo al mercato.
Questo fatto ha una conseguenza importante: se voglio fare strategia ed unire l’analisi fondamentale a quella economica riducendo l'effetto dei segnali destabilizzanti che vengono pubblicati giornalmente, devo necessariamente prendere timing operativi ampi.
Un’altra conseguenza molto importante è che capisco il trend solo diminuendo il rumore di fondo; per ultimo ha senso utilizzare gli indicatori solo con timing abbastanza alti altrimenti questi ultimi produrranno più falsi segnali che occasioni interpretative.
Esiste un criterio oggettivo per effettuare la scelta migliore? Un parametro importante da considerare è analizzare una tabella dei pips giornalieri medi registrati in un periodo sufficientemente ampio; più la volatilità della coppia sarà elevata più ci dovremo spostare verso timing elevati.
Per esempio sul cross EUR/USD un buon timing è quello giornaliero, comunque non sotto le 12h; per un cross come CHF/JPY può essere utile abbassarsi fino al grafico a 6h.
Ovviamente queste considerazioni non valgono per coloro che fanno scalping, che secondo me, è come giocare alla roulette russa.