Ricordate la notizia - datata fine ottobre - dell’apertura agli investitori stranieri da parte dello Shangai Gold Exchange (SGE)?
Con l’apertura ad investitori stranieri dello SGE, la Cina si appresta a fissare il prezzo dell’oro sostituendosi di fatto dai mercati dell’oro “finanziario” occidentali (in particolare del Comex di New York) e al “fixing” di Londra.
Oggi vorrei aggiungere un paragrafo a questo capitolo: il 15 gennaio 2015 SGE e World Gold Council (WGC – l’organizzazione mondiale dell’industria orafa e mineraria aurifera, un’autorità mondiale nel settore dell’oro), hanno firmato uno storico “memorandum d’intesa” per quanto riguarda un “accordo di cooperazione strategica globale tra le due grandi organizzazioni”.
In modo congiunto, SGE e WGC stanno unendo le proprie forze per sostenere, a livello mondiale, lo sviluppo e l’espansione del commercio del metallo giallo sia in Cina che nel resto del pianeta, usufruendo dell’opportunità colta dallo SGE di internazionalizzare il proprio mercato dell’oro agli investitori stranieri tramite l’apertura della Shangai Free Trade Zone (Zona di Libero Scambio di Shangai).
Xu Luode, Presidente dello SGE, all’atto della firma del memorandum ha dichiarato:
“Crediamo fermamente che la partnership intrapresa con il WGC sarà destinata a ottimizzare i legami tra il mercato cinese dell’oro fisico e l’industria minearia aurifera, rappresentata appunto dal WGC; insieme, amplieremo il mercato del settore aurifero con nuovi prodotti per gli investitori globali e nuove possibilità di business. Il mercato dell’oro fisico in Cina, diventerà un pilastro essenziale del futuro mondo “multipolare” e lo SGE diverrà un polo commerciale-finanziario di capitale importanza nel mercato dell’oro fisico, il maggior mercato di riferimento per gli investitori globali del settore”.
Aram Shishmanian, CEO del WGC, ha commentato il memorandum tra le due organizzazioni in questo modo:
“La crescita e lo sviluppo del SGE nel più grande centro economico e finanziario per il commercio di oro fisico, ci fornisce una prova più che certa: il futuro è del mercato dell’oro fisico, NON di quello finanziario. Il baricentro del potere globale si sposta da Ovest a Est: e la Cina si sta preparando, facendo dello SGE un mercato altamente ‘liquidò, ‘trasparentè ed ‘efficientè, destinato a trasformare il panorama mondiale del mercato dell’oro fisico e della fissazione del prezzo del metallo giallo.
La Cina, ha un potenziale produttivo mondiale pari al 30% della produzione globale e l’avanzamento dello SGE converge con le potenzialità di questa grande nazione.
È per me emozionante collaborare con questa organizzazione; noi del WGC porteremo la nostra esperienza pluriennale nel settore al fine di fare sviluppare il complesso aurifero globale nel pieno delle sue possibilità”.
Stiamo assistendo alla creazione di un mercato (quasi) esente da speculazioni, in cui a farla da padrone è l'oro fisico, non l'oro di carta.
Non so voi ma questa notizia mi riempie il cuore di gioia: vuol dire che i miei investimenti in fisico sono più al sicuro di quanto pensassi.