Titolo in forte ribasso a Zurigo dopo la comunicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2023. Rispetto all’anno precedente mancano 4,5 miliardi di ricavi. Il Ceo Schinecker annuncia importanti progressi nella pipeline di nuovi prodotti.
Titolo in ribasso del 4,5%. Fatturato in calo del 6%
Dopo Pfizer (NYSE:PFE) e Moderna, anche il colosso farmaceutico svizzero Roche si trova a soffrire per la mancata vendita di prodotti legati al Covid. Giovedì 19 ottobre Roche è il peggior titolo della Borsa di Zurigo con un ribasso del 4,5%, dopo che la società ha comunicato i risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2023. Nel periodo gennaio-settembre il fatturato ha registrato un calo del 6% a 44 miliardi di franchi svizzeri.
Le cause sono da attribuirsi alla forza del franco svizzero e alla diminuzione della domanda di test diagnostici e altri prodotti legati al Covid, per un valore complessivo di mancati ricavi pari a 4,5 miliardi di franchi.
Escludendo l’effetto cambi, le vendite del gruppo sono aumentate dell’1%, e la crescita sarebbe del 9% escludendo i prodotti legati al Covid.
Fonte: Roche
Confermate le indicazioni per l’intero 2023. Ma il mercato voleva di più
Roche ha confermato le indicazioni per l’intero anno, con la previsione di un calo dei ricavi compreso fra l’1% e il 5% (low single digit) a tassi di cambio costanti. Escludendo le vendite legate al Covid, invece, Roche «prevede una forte crescita del business di base in entrambe le sue divisioni». L’utile ‘core’ per azione dovrebbe «svilupparsi sostanzialmente in linea con il calo delle vendite» a tassi di cambio costanti, ha affermato il gruppo, che prevede anche di aumentare ulteriormente il dividendo.
Secondo il broker Jefferies, proprio la conferma delle precedenti indicazioni avrebbero fatto scattare le vendite, perché molti investitori si aspettavano un miglioramento. Su 19 analisti che coprono Roche, otto raccomandano di comprare le azioni e otto hanno un giudizio neutrale. La media dei target price è 312 franchi, un prezzo più alto del 25% rispetto all’attuale di 240 franchi.
Quotazioni al minimo degli ultimi cinque anni
Dall’inizio dell’anno Roche è scesa in Borsa del 18%, sottoperformando notevolmente rispetto all’indice Stoxx Europe Health Care, salito nello stesso periodo del 4,6%. La quotazione di oggi di 238,50 franchi rappresenta il minimo degli ultimi cinque anni. Roche ha segnato un massimo storico di 398 franchi nell’aprile 2022. Da allora il titolo ha perso il 40%.
Buoni risultati dal farmaco per il tumore al polmone
Il Ceo di Roche, Thomas Schinecker, confermando le previsioni per il 2023, ha sottolineato i “progressi significativi nella pipeline di prodotti con numerosi studi clinici positivi” e si è detto “particolarmente soddisfatto dei dati di fase III di Alecensa”, un farmaco per il tumore al polmone in fase iniziale.
Roche afferma di aver riportato dati positivi di fase III anche per Ocrevus, iniezione sottocutanea destinata alla cura della sclerosi multipla.
Per Ocrevus e Vabysmo – farmaco per l’occlusione della vena retinica, una grave patologia oculare – si sono registrati dati positivi di efficacia e sicurezza a lungo termine. Ocrevus si classifica inoltre il farmaco di Roche più venduto.