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Settimana fitta di appuntamenti per l’AUD, sollievo per il BRL

Pubblicato 06.10.2014, 14:14
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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Forex News and Events

Gli operatori del forex rivedono le loro posizioni dopo la compressione generata venerdì dal dato NFP. In questo lunedì le valute del G10 e dei mercati emergenti si riprendono diffusamente, l’AUD è la valuta che guadagna di più contro l’USD fra le divise del G10. Ci aspetta una settimana fitta di appuntamenti, che determineranno se i tentativi correttivi dell’AUD avranno successo o no. La riunione della RBA (martedì) e i dati sull’occupazione australiani (giovedì) dovrebbero fare chiarezza sulla propensione per l’AUD per il resto della settimana.

In Brasile, la presidente Dilma Rousseff ha ottenuto il 41% dei voti e affronterà Aécio Neves (34%) al ballottaggio del 26 ottobre. Nonostante la delusione per il 21% di Marina Silva, permane la speranza di un cambiamento. Prevediamo un calo della volatilità e una ripresa dettata dal sollievo dopo le elezioni.

Settimana fitta di appuntamenti in Australia

Dopo i forti venti contrari di settembre e le discrete vendite generate dal dato NPF venerdì, ora il complesso AUD tenta di nuovo di recuperare. L’AUD/USD si è ripreso da un minimo da cinque anni pari a 0,8643 dopo il dato NFP, l’AUD/CAD è tornato sulla resistenza a 0,9800. I livelli tecnici dell’AUD/CHF sono diventati rialzisti e ciò suggerisce maggiore potenziale al rialzo. Il sentiment intorno all’EUR/USD rimane marginalmente positivo (stamattina l’EUR recupera diffusamente), anche se una chiusura giornaliera inferiore a 1,4400 (pivot MACD) dovrebbe far rientrare la coppia nel suo ampio pattern ribassista. In sintesi, gli indicatori tecnici suggeriscono una certa correzione di breve termine su questi livelli, anche se l’agenda ricca di dati/appuntamenti questa settimana sarà in primo piano.

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Martedì la RBA annuncerà la sua decisione di politica monetaria, la banca centrale dovrebbe mantenere lo status quo. Il comunicato che accompagna la decisione sarà monitorato scrupolosamente. Visto il surriscaldamento del mercato immobiliare e di quello dei mutui (dovuto ai tassi d’interesse ai minimi storici), questo mese prevediamo un’impostazione equilibrata dai funzionari della RBA. Soprattutto ora che predominano i falchi della Fed, l’AUD è destinato a indebolirsi ulteriormente nei prossimi mesi, dando ai funzionari della RBA un po’ di flessibilità per fare affidamento sulle misure macroprudenziali, piuttosto che sui livelli dell’AUD.

Giovedì i dati sul lavoro australiano saranno monitorati con attenzione. Dopo il rialzo a sorpresa, pari a 120 mila unità, di agosto, i mercati prevedono una correzione (-30K) per settembre, soprattutto nel rapporto tempo pieno/parziale. Ricordiamo che le cifre del mese scorso sono state probabilmente contaminate dalla rotazione del gruppo monitorato (che ha contribuito all’incremento di 47K nei lavori a tempo parziale). Le cifre di settembre dovrebbero quindi chiarire la situazione del mercato occupazionale in Australia.

Rousseff sfiderà Neves al ballottaggio del 26 ottobre

Al primo turno delle elezioni del 5 ottobre, la presidente Dilma Rousseff ha ottenuto il 41% dei voti. Marina Silva, la candidata affine ai mercati e principale sfidante di Rousseff ha deluso, ottenendo solo il 21% dei voti. Aécio Neves ha raggiunto uno spettacolare 34% e sfiderà Rousseff al ballottaggio del 26 ottobre. Secondo i sondaggi ufficiali, Rousseff vincerebbe al secondo turno (48% a 42% nelle probabilità di vittoria), ma alcuni scommettono su Aécio Neves come nuovo favorito, visto che una netta maggioranza dei sostenitori di Silva dovrebbe votare per lui. Una cosa è certa; le incertezze politiche genereranno impennate di volatilità, man mano che si avvicina il ballottaggio del 26 ottobre.

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La coppia USD/BRL venerdì è scesa a 2,4566 prima della chiusura di settimana (da 2,5073 dopo il dato NFP), la volatilità implicita a un mese è scesa di nuovo sotto il 20%. Il rally di sollievo e l’aggiustamento delle posizioni dopo le elezioni favoriranno probabilmente una correzione più marcata nel breve termine. L’analisi del pattern a candela segnala la formazione di una nuvola nera (convinzione 7/9), che si profila su livelli di prezzo alti e suggerisce la formazione di un top e quindi di un’inversione ribassista di breve termine. La prima linea di supporto entra in gioco a 2,4003/2,4505 (61,8% di Fibonacci sul rally di settembre-ottobre / precedente massimo dell’anno, 29 gennaio). Sul lato ascendente, la violazione significativa delle offerte a 2,50 dovrebbe spianare la strada verso quota 2,62, livello visto l’ultima volta nel 2008.

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The Risk Today

EUR/USD A conferma delle pressioni di vendita persistenti l’EUR/USD continua a spingersi più in basso. Tuttavia, nel breve termine, la soglia psicologica a 1,2500 finora ha tenuto. Resistenze orarie, per un rimbalzo a breve termine, possono essere trovate a 1,2584 (minimo 01/10/2014) e a 1,2699 (massimo 02/10/2014). A più lungo termine, l’EUR/USD è in una successione di massimi e minimi inferiore dal maggio 2014. La violazione della robusta area di supporto fra 1,2755 (minimo 09/07/2013) e 1,2662 (minimo 13/11/2012) spiana la strada a un declino verso il forte supporto a 1,2043 (minimo 24/07/2012). Supporti intermedi sono costituiti da 1,2500 (supporto psicologico) e 1,2466 (minimo 28/08/2012).

GBP/USD La coppia GBP/USD ha infranto il supporto a 1,6052, aprendo la strada a un test del forte supporto a 1,5855. Una resistenza iniziale si trova a 1,6052 (supporto precedente). La struttura tecnica di breve termine permane negativa finché i prezzi rimarranno al di sotto della resistenza a 1,6176 (massimo intragiornaliero). A lungo termine, il crollo dei prezzi, dopo aver raggiunto massimi su 4 anni, ha generato una forte resistenza a 1,7192, che poco auspicabilmente verrà infranta nei prossimi mesi. Malgrado l'attuale impulso ribassista di breve durata, puntiamo a un rimbalzo temporaneo nei pressi del supporto a 1,5855 (minimo 12/11/2013). Una resistenza giace a 1,6525.

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USD/JPY L’USD/JPY permane forte come si può osservare dalla rottura della resistenza oraria a 109,12. Tuttavia, i prezzi sembrano svanire vicino alla resistenza a 110,09 oraria, suggerendo un ulteriore consolidamento. Supporti orari possono essere trovati a 109,00 (massimo intragiornaliero) e a 108,67. Un impostazione rialzista di lungo periodo viene favorita finché reggerà il supporto chiave a 100,76 (minimo 04/02/2014). I recenti nuovi massimi confermano una forte tendenza rialzista di fondo. Una rottura della resistenza principale a 110,66 (massimo 15/08/2008, vedasi anche il ritracciamento del 50% dal top del 1998) viene infine favorita. Un'altra resistenza può essere trovata a 114,66 (massimo 27/12/2007).

USD/CHF L’USD/CHF ha registrato un incisivo aumento venerdì scorso a conferma di una forte tendenza rialzista di fondo. Supporti orari possono essere trovati a 0,9597 (massimo 30/09/2014) e a 0,9518 (minimo 02/10/2014). Da una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un ritracciamento completo della grande fase correttiva iniziata a luglio 2012. La rottura della forte resistenza a 0,9456 (massimo 06/09/2013) conferma tale scenario. Una resistenza chiave si trova ora a 0,9751 (massimo 09/07/2013). Un supporto può essere trovato a 0,9301 (minimo 16/09/2014).

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