All’interno del rapido settore della marijuana, in veloce espansione, la prospettiva della seconda fase di legalizzazione (l’approvazione di quella che viene definita la nuova generazione dei prodotti a base di cannabis, come alimenti, bevande ed anestetici topici) va ad alimentare il ritmo frenetico di attività sia in Canada che negli Stati Uniti. E sia investitori che consumatori seguono con attenzione la situazione.
Per averne una prova, basta guardare la quantità di attenzione catturata da due recenti eventi, uno negli Stati Uniti e l’altro in Canada. Venerdì scorso, negli Stati Uniti, la U.S. Food and Drug Administration (FDA) ha tenuto una giornata di udienze in Maryland sui prodotti e composti a base di cannabis che possono essere usati praticamente in tutto, dai prodotti da forno, alle bevande, agli integratori alimentari, ai prodotti per la cura della pelle, fino ad oli e cibo per cani. Le udienze, diventate una vera e propria missione conoscitiva, sono state brevi sulle conclusioni, hanno sollevato molte domande ma soprattutto hanno rappresentato un grosso passo in avanti pubblico nel cammino verso la legalizzazione di questi prodotti.
Le testimonianze si sono focalizzate perlopiù sull’olio di CBD, l’estratto non-psicoattivo della marijuana, noto per i suoi benefici medicinali e terapeutici. Più di 100 persone (ricercatori, dottori, professionisti della sanità, produttori e anche contrari alla legalizzazione) hanno fornito le loro opinioni ed idee.
Poiché l’olio di CBD è considerato un farmaco negli Stati Uniti, rientra nel campo della FDA e non può essere aggiunto ad alimenti o bevande. La FDA ha tuttavia riconosciuto quello che ha definito un “forte interesse pubblico” per la sostanza come prodotto per il benessere, promosso per le sue proprietà anti-infiammatorie e per il trattamento del dolore e dell’ansia, ed ha promesso di lavorare per l’approvazione di un suo uso regolamentato. Alla fine dello scorso anno, la FDA ha approvato il suo primo farmaco a base di cannabis, l’Epidiolex, per il trattamento delle crisi epilettiche nei bambini. Viene prodotto da GW Pharmaceuticals (NASDAQ:GWPH).
I mercati hanno reagito negativamente alle notizie sull’udienza, con molti titoli legati alla cannabis, come Aurora Cannabis (NYSE:ACB), (TSX:ACB), Canopy Growth (NYSE:CGC), (TSX:WEED) e Cronos Group (NASDAQ:CRON), (TSX:CRON), che hanno cominciato la settimana al ribasso.
Diverso invece quanto successo ieri in Canada, dove la legalizzazione di questi prodotti sarà realtà tra soli pochi mesi. Un nuovo report fissa il valore di mercato dei prodotti a base di cannabis a 2,7 miliardi di dollari CAD (2,01 miliardi di USD). E questo oltre ai 6 miliardi di dollari canadesi (4,47 miliardi di USD) del mercato nazionale per la cannabis a scopo ricreativo e terapeutico.
Le regolamentazioni che governeranno la distribuzione di questi prodotti per la vendita al dettaglio sono attese in Canada entro il 17 ottobre.
Un report, dal titolo “Nurturingnew growth: Canada gets ready for Cannabis 2.0”, pubblicato da Deloitte, fornisce una succinta analisi del panorama di cui gli investitori interessati al settore dovrebbero prendere nota.
“Le compagnie di cannabis canadesi al momento godono di vantaggi significativi rispetto alle controparti USA e globali, tra cui supporto governativo, accesso ai mercati capitali ed al sistema bancario, ed un mercato unificato più scalabile rispetto a quello frammentato negli Stati Uniti. Ma l’introduzione dello U.S. Farm Bill sarà un punto di svolta; le compagnie canadesi dovranno continuare ad innovare per assicurarsi una forte posizione competitiva sostenibile mentre la legislazione si evolve negli altri paesi”.
La dichiarazione prosegue: “Con il mercato della cannabis globale del valore stimato di 100 miliardi di dollari USA, combinato tra i principali 13 mercati della sostanza, questi nuovi prodotti creeranno opportunità di crescita redditizie per il settore della cannabis canadese e contribuiranno a mantenere la posizione di leadership del paese”.
Il report stima che circa 1,6 miliardi di dollari canadesi (1,19 in dollari USA) saranno spesi su prodotti commestibili in Canada, altri 529 milioni di dollari canadesi (393,65 in USD) per bibite a base di cannabis, e 174 milioni di dollari canadesi (129,50 USD) su anestetici topici, sotto forma di creme e pomate, e infine 140 milioni di dollari canadesi (104,2 USD) per i prodotti concentrati.
Si stima inoltre che il mercato globale raddoppierà a 194 miliardi di dollari USA nei prossimi cinque anni. La domanda per gli investitori dei titoli legati alla cannabis in Canada è: l’immediato futuro sembra luminoso, ma la situazione cambierà quando la legalizzazione federale riceverà il via libera negli Stati Uniti?
Si tratta di una nuova frontiera, e promette molto. Ma ci sono ancora molti spigoli, svolte e dossi lungo la strada del lancio.