Stellantis NV (MI:STLA) è la casa automobilistica nato dalla fusione di FCA e del Gruppo PSA. La società ha sede ad Amsterdam, e controlla 14 marchi automobilistici: tra i principali troviamo Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot.
Il bilancio
La carenza di semiconduttori e l’aumento del costo delle materie prime non aiutano il comparto auto, che archivia in Europa il sesto mese consecutivo di calo (-22.8% solo a dicembre).
Il fatturato di Stellantis NV (MI:STLA) è in scia a questo andamento, con un calo nel triennio di oltre il 20%. Ancora peggio il calo dell’utile di esercizio , sceso in un triennio di oltre il 60%.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, migliora il rapporto debt to equity da -0.21 a -0.35, mentre il fatturato per il 2021 torna verso un percorso positivo in zona 150 Miliardi.
Le valutazioni
Nonostante il settore auto, colpito dal Covid su tutta la linea, presenti valutazioni più ridotte rispetto ad altri settori, per Stellantis NV (MI:STLA) le valutazioni sembrano abbastanza in linea con il potenziale espresso, come evidenziato dai dati sotto riportati:
- PE: 23.1 (media competitor 21.9)
- PB: 1.37 (media competitor 1.37)
- EV/ricavi: 0.33 (media mercato 1.3)
Del resto dal mimino di marzo 2020, il titolo ha portato a casa una performance di quasi il 300%, tornando a valutazioni decisamente più adeguate, semmai il problema era prima, quando una singola azione valeva appena 5 Euro (oggi ne vale quasi 20).
Il grafico
La struttura di medio periodo si conferma rialzista (nonostante il mercato stia recentemente correggendo), anche se i volumi in calo delle ultime settimane lasciano intendere una possibile fase di “riposo” in linea con il mercato. In caso di discesa, il primo livello da monitorare sarà intorno ai 17.15 Euro, in coincidenza della WMA (30) su TF settimanale.
Valutazioni
Le valutazioni, ottenute tramite diverse metodologie, evidenziano ancora una sottovalutazione del titolo, anche se a mio modo di vedere, essendo il settore auto privo di un vero e proprio “fossato” o vantaggio competitivo, le stime vanno ridimensionate.
Applicando perciò un modello di DCF ad esempio, con le seguenti ipotesi:
- Crescita fatturato in calo sotto il 5%
- Margine sulle vendite intorno al 10%
- Redditività capitale investito sopra il 20%
- Costo debito 0.50%
- Tax rate 32%
Il valore ad azione dovrebbe stare poco sotto i 22 Euro (quindi ben inferiore di quanto evidenziato da altri modelli, anche se comunque superiore al prezzo attuale).
Considerazioni finali
Dopo la creazione del nuovo gruppo, ritengo che auto e settore bancario saranno soggetti ancora a nuove operazioni societarie (fusioni, acquisizioni ecc…), perciò potremo assistere probabilmente alla riduzione dei players ed alla creazione di colossi sempre più grandi.
La quota di mercato di Stellantis NV (MI:STLA) si conferma in crescita su tutte le aree, ma questo potrebbe non essere sufficiente a lungo termine. Anche la crescita nel settore elettrico, piuttosto che gli accordi con società tech, non rappresentano infatti dei "vantaggi unici" perchè tutti i competitor praticamente si muovono in questa direzione con le stesse tempistiche se non più velocemente.
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