Ci avviciniamo alle trimestrali del Q3, con i mercati, soprattutto quelli USA, che viaggiano sui massimi storici. In particolare, da inizio anno sono 40 quelli registrati, pari al 22.3% dei giorni di Borsa totali (ciò significa che abbiamo avuto un nuovo massimo storico più di 1 ogni 5 giorni di Borsa).
Non male, considerando che l’S&P 500 scambia oggi sopra 5700 punti (a fine anno vedremo come sono andate le previsioni fatte a gennaio da analisti e strategist delle “grandi” banche).
Come sempre nell’ultimo periodo, gli occhi degli investitori sono concentrati sul settore tecnologico, con le solite Magnifiche 7 su tutte. Eppure, nonostante i risultati dovrebbero comunque essere positivi in generale, c’è un settore specifico su cui sono molto curioso di vedere cosa accadrà…
Il settore di cui sto parlando, che ho anticipato stamattina nel mio Canale Telegram pubblico e gratuito Colazione a WS, è il settore dell’Healthcare.
In particolare, le stime ad oggi non solo sono positive in termini di crescita di fatturato, ma l’healthcare è anche il settore con la miglior revisione positiva dal 30 giugno (+0.5%, più del tech sì).
Inoltre, se consideriamo che dal periodo post covid, molte società farmaceutiche hanno subìto cali importanti, ci troviamo in una situazione molto particolare:
Entrambe queste condizioni, forniscono un interessante spazio di manovra (vedi Cina e Paypal (NASDAQ:PYPL), 2 cose di cui ho parlato spesso, che prima non si filava nessuno ed ora vogliono tutti, classico, ma ne riparleremo).
Perciò, gli approcci che si potrebbero mettere in pratica sono diversi, a seconda del fatto che voglia prendere esposizione sull’intero settore oppure fare stock picking su singoli titoli.
Nel primo caso, potrei prendere posizione tramite ETF a basso costo, con strategie di vario tipo (ad ingressi frazionati, PAC ad esempio), monitorando la forza del settore tramite strategie rotazionali o di forza relativa.
Nel secondo caso, cercando quelle aziende dove il turnaround potrebbe essere più forte, con bilanci in ripresa (magari guardando le ultime trimestrali) valutazioni a sconto, e grafici costruttivi.
Il tutto sempre tenendo conto di quella che dovrebbe essere una buona gestione, che spieghiamo in modo approfondito nel video qui sotto.
Non male, considerando che l’S&P 500 scambia oggi sopra 5700 punti (a fine anno vedremo come sono andate le previsioni fatte a gennaio da analisti e strategist delle “grandi” banche).
Come sempre nell’ultimo periodo, gli occhi degli investitori sono concentrati sul settore tecnologico, con le solite Magnifiche 7 su tutte. Eppure, nonostante i risultati dovrebbero comunque essere positivi in generale, c’è un settore specifico su cui sono molto curioso di vedere cosa accadrà…
SORPRESE DI Q3
Il settore di cui sto parlando, che ho anticipato stamattina nel mio Canale Telegram pubblico e gratuito Colazione a WS, è il settore dell’Healthcare.
In particolare, le stime ad oggi non solo sono positive in termini di crescita di fatturato, ma l’healthcare è anche il settore con la miglior revisione positiva dal 30 giugno (+0.5%, più del tech sì).
Inoltre, se consideriamo che dal periodo post covid, molte società farmaceutiche hanno subìto cali importanti, ci troviamo in una situazione molto particolare:
- · Valutazioni in linea con la media storica
- · Sentment neutrale/negativo
Entrambe queste condizioni, forniscono un interessante spazio di manovra (vedi Cina e Paypal (NASDAQ:PYPL), 2 cose di cui ho parlato spesso, che prima non si filava nessuno ed ora vogliono tutti, classico, ma ne riparleremo).
Perciò, gli approcci che si potrebbero mettere in pratica sono diversi, a seconda del fatto che voglia prendere esposizione sull’intero settore oppure fare stock picking su singoli titoli.
Nel primo caso, potrei prendere posizione tramite ETF a basso costo, con strategie di vario tipo (ad ingressi frazionati, PAC ad esempio), monitorando la forza del settore tramite strategie rotazionali o di forza relativa.
Nel secondo caso, cercando quelle aziende dove il turnaround potrebbe essere più forte, con bilanci in ripresa (magari guardando le ultime trimestrali) valutazioni a sconto, e grafici costruttivi.
Il tutto sempre tenendo conto di quella che dovrebbe essere una buona gestione, che spieghiamo in modo approfondito nel video qui sotto.