Unicredit (MI:CRDI) [CRDI.MI] sale del 6% a 12,33 euro, massimo dal marzo 2020.
Il titolo ha accelerato dopo l’annuncio del piano industriale. L’aspetto qualificante della nota stampa che anticipa la presentazione di oggi pomeriggio, è nella remunerazione. La società intende dare ai soci circa 16 miliardi di euro in tre anni, il doppio di quel che prevedeva il piano precedente. La somma, superiore alle aspettative degli analisti, vale oltre il 60% della capitalizzazione attuale (27 miliardi di euro).
Per il 2022 Unicredit prevede una distribuzione di 3,7 miliardi di euro, relativa all'esercizio 2021, composta da un dividendo cash pari al 30% circa dell'utile netto sottostante e riacquisti di azioni per la parte restante. La distribuzione di capitale per il 2022 e' attesa "in linea o superiore" a quella del 2021, "con un progressivo aumento" a partire dal 2023. Il dividendo cash per il 2022 e' atteso al 35% dell'utile netto e per gli anni successivi ad almeno il 35% dello stesso, con la parte restante in riacquisti di azioni.
Per il 2024, Unicredit prevede un utile netto 4,5 miliardi di euro, circa 600 milioni sopra le aspettative del consensus.
L’aumento del payout si traduce in un Common Equity Tier 1 tra 12,5% e 13%, leggermente più basso di quel che si aspettavano gli analisti.