UniCredit ribasso sì, Intesa Sanpaolo, io dico no! Opportunità al rialzo su Eni

In questo articolo si parla delle mie strategie con le candele Heikin-Ashi e, come richiesto dalla Consob, il relativo metodo è spiegato nell’eBook disponibile gratuitamente nella Trading Zone.
Inoltre, ricordo che sono basate su grafici giornalieri e quindi soggette a possibili revisioni nelle sedute successive.
 
INTESA SANPAOLO e UNICREDIT
 
Vendite sul comparto bancario, con gli investitori che oramai vedono giungere al termine il ciclo di rialzi dei tassi di interesse della BCE.
 
Una politica monetaria che ha avuto un impatto notevole sui conti finanziari degli istituti bancari, spesso con trimestrali record.
 
“Banche, la festa è finita” appare oggi nella prima pagina di Milano Finanza, si teme un calo degli utili nei prossimi mesi.
 
Gli effetti di questi “sell” hanno determinato la formazione di una candela rossa Heikin-Ashi su Intesa Sanpaolo (BIT:ISP).
 
Ma dopo aver fatto un’attenta analisi del grafico (guarda il video in basso), della possibile resistenza in cui si è verificata questa potenziale situazione ribassista, non ho riscontrato negli anni passati delle inversioni tali da far pensare ad un’inversione del trend in corso al rialzo.
 
Per tale motivo, resto neutrale su Intesa Sanpaolo.
 
Più in alto, verso i 2.75 euro c’è qualcosa di interessante, un forte ex supporto a fine 2017.
 
Mentre si sta confermando una zona grafica potente la resistenza in area 25.49 euro, in cui si trova ora UniCredit (BIT:CRDI).
 
Ho scritto più volte in questo sito, le reazioni che ha avuto il titolo da quelle parti a fine 2013, 2014 e 2015.
 
E guarda caso, anche in chiusura di questo anno, si stanno vedendo dei “fuochi d’artificio”, anche se, in questo 2023, il livello grafico si è presentato con il “vestito” della resistenza.
 
Con il minimo toccato oggi a 23.48 euro, siamo a -6.44% dalla candela rossa Heikin-Ashi del 7 dicembre.
 
Ci troviamo adesso sulla ex resistenza di fine settembre scorso, mentre il primo supporto è decisamente più in basso, verso i 21 euro!
 
ENI
 
Eni (BIT:ENI) viaggia con una performance da inizio anno del +12%.
 
Si vede oggi una potenziale candela verde sul grafico giornaliero Heikin-Ashi, una possibile premessa per un nuovo impulso rialzista, dopo la correzione recente dal massimo dell’anno registrato lo scorso 27 ottobre a 15.83 euro.
 
Una candela verde già presente da ieri su altri titoli dello stesso settore come Saipem (BIT:SPMI) e Tenaris (BIT:TENR).
 
Vedremo questa sera se resterà ancora verde il grafico daily Heikin-Ashi di Eni, l’eventuale conferma sarà da me segnalata nella sezione “Heikin-Ashi 40 FtseMib”, all’interno della mia Trading Zone.
 
Ed a quel punto, il primo possibile target dei rialzisti, sarà la resistenza sui massimi del 2023.
 
ALTRI TITOLI
 
Nel video in basso è possibile vedere le strategie HEIKIN-ASHI dei titoli citati in questo articolo ed inoltre Enel (BIT:ENEI), Telecom Italia (BIT:TLIT), Stellantis (BIT:STLAM), STM (EPA:STMPA), Leonardo ed altre azioni inserite nel paniere del FtseMib.
 
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