Quarta seduta consecutiva positiva per Unicredit (MI:CRDI) le cui quotazioni si stanno avvicinando ad un importante livello, quello posizionato a quota 3,62 euro.
Una stabilizzazione dei prezzi al di sopra di questo riferimento, permetterebbe di credere che il titolo possa prolungare il rialzo partito la scorsa settimana in direzione di 4 euro (primo target).
E’ fondamentale che il titolo raggiunga questo obiettivo se c’è la reale intenzione di proseguire lungo la via degli acquisti.
Unicredit è ancora inserito in un trend discendente ed il primo segnale di inversione arriverà quando la media mobile esponenziale Ema20 incrocerà al rialzo Ema50 (successivamente bisognerà soddisfare gli altri criteri per passare ufficialmente in un trend ascendente MBO ma per ora la strada è ancora lunga e tortuosa).
C’è da sottolineare che nessun titolo del settore bancario, nonostante i forti guadagni, ha superato significative resistenze ed il loro prezzo è ancora in un trend discendente.
Lo scenario economico è ancora molto incerto.
Non bisogna dimenticare alcuni tra i principali fattori, come la solidità delle banche europee (al centro dei riflettori) alle prese con l’introduzione delle nuove norme sul bail-in (salvataggio interno; con questo termine si definisce la svalutazione di azioni e crediti e la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà); la forte discesa del Petrolio Greggio, i dati sul mercato cinese ed il pericolo attentati, ultimamente sottovalutato.
E’ ancora troppo presto per cantar vittoria, aspettiamoci una settimana ancora all’insegna della volatilità.
A livello grafico, oltre 18000 punti il FTSE MIB potrà puntare a qualcosa di più solido.