Sui mercati forex, la parte conclusiva della settimana è stata particolarmente tesa per la tanto attesa votazione della Camera dei Rappresentanti sul progetto di legge per abrogare e sostituire parti dell’Affordable Care Act, la legge sull’assistenza sanitaria di Obama.
Il dollaro USA si è mosso in una fascia volatile contro gran parte delle altre valute, man mano che cresce l’impazienza dei partecipanti al mercato.
Potrebbe sorprendere che il mercato stia monitorando così da vicino lo sviluppo di una questione così specifica, visto che comunque non cambierà le sorti dell’economia USA.
La votazione è vista, però, come un test per Donald Trump e la sua capacità di approvare le riforme promesse.
In poche parole, se l’Obamacare non sarà abrogata, ciò danneggerebbe gravemente la fiducia del mercato e innescherebbe molto probabilmente un’ondata di vendite sul mercato azionario, facendo aumentare le pressioni a vendere USD.
Dopo essere scivolata dello 0,25% durante la seduta asiatica, la moneta unica è risalita rapidamente sopra la soglia a 1,08 all’apertura dei mercati europei.
L’indice del dollaro è in caduta libera: è precipitato dello 0,30% in un paio di ore, scendendo a 99,697.
L’EUR/USD sta testando un’area di resistenza chiave intorno a 1,08 (38,2% di Fibonacci sulla svalutazione in atto da maggio 2016 a gennaio 2017 a 1,0828 e massimi precedenti); se violata, la strada sarà spianata verso quota 1,10.