Di Alessandro Albano
Investing.com - Clima più mite, e meno richiesta dalla Cina. E' principalmente grazie a questi due fattori che i prezzi del gas olandese TTF sono lontani dai 300 euro per MWh visti quest'estate, ma le previsioni non sono altrettanto ottimistiche.
Secondo Goldman Sachs (NYSE:GS), il mercato del gas naturale è caratterizzato "da una forte stagionalità della domanda", dato l'elevato consumo invernale per il riscaldamento. il quale, trovandosi di fronte ad "un deficit di offerta considerevole" come quello che l'Europa ha affrontato quest'anno,
L'estate è infatti il momento in cui è necessario costruire lo stoccaggio, quindi, spiegano da GS, "è il periodo in cui i prezzi sono probabilmente più alti, per ridurre la domanda e attirare il GNL incrementale".
Ma il clima "eccezionalmente mite" che si sta registrando in Europa da ottobre "ha esacerbato questa dinamica", portando a un brusco calo delle quotazioni del combustibile fossile, a cui ai aggiunge la debolezza delle importazioni GNL dalla Cina che stanno lasciando più offerta al Vecchio Continente.
Questo mix, continua GS nell'analisi, ha contribuito a creare "una riserva di stoccaggio che ha reso l'Europa nord-occidentale molto più protetta contro gli eventi climatici di questa stagione, e ha permesso ai prezzi previsti per l'estate 2023 di bilanciare i livelli di domanda più elevati di quanto precedentemente previsto".
Per le stime della banca d'affari, la domanda di gas dell'Europa nordoccidentale può superare "in media di circa 22 milioni di metri cubi al giorno le nostre precedenti previsioni per l'estate, senza che lo stoccaggio di gas di fine ottobre 2023 raggiunga il 90%".
"L'applicazione della nostra misura di sensibilità alla domanda di 2,4 euro/mcmd a questo buffer ci porta a rivedere la nostra previsione sul TTF al ribasso di 55 euro/MWh a 180 euro/MWh per la prossima estate, ancora al di sopra delle previsioni iniziali di 128 euro", affermano da Goldman.
Tuttavia, aggiunge la banca, non è escluso che il mercato "si equilibri ulteriormente". "A nostro avviso - precisano - sarebbe necessario un ulteriore indebolimento dei fondamentali, come un prolungato clima più caldo della media per il resto dell'inverno o un altro anno di scarsa crescita della Cina".