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ESCLUSIVA - Ok Usa a Eni e Repsol per spedizioni greggio venezuelano in Europa - fonti

Pubblicato 06.06.2022, 10:34
Aggiornato 06.06.2022, 10:37
© Reuters. Il logo Eni presso una stazione di servizio a Roma.  REUTERS/Alessandro Bianchi/

HOUSTON/WASHINGTON (Reuters) - Eni (BIT:ENI) e la compagnia petrolifera spagnola Repsol (BME:REP) potrebbero iniziare a spedire petrolio venezuelano in Europa già il mese prossimo per compensare la mancanza di greggio russo, hanno detto cinque fonti a conoscenza della questione, riprendendo gli scambi di petrolio in cambio di debito interrotti due anni fa quando Washington ha intensificato le sanzioni contro il Venezuela.

Il volume di petrolio che Eni e Repsol dovrebbero ricevere non è elevato, ha detto una delle fonti, e l'eventuale impatto sui prezzi globali del petrolio sarà modesto. Ma il via libera di Washington alla ripresa dei flussi di petrolio venezuelano verso l'Europa, da tempo congelati, potrebbe fornire una spinta simbolica al presidente venezuelano Nicolas Maduro.

Il Dipartimento di Stato americano ha dato il via libera alle due compagnie per la ripresa delle spedizioni in una lettera, hanno detto le fonti. L'amministrazione del presidente americano Joe Biden spera che il greggio venezuelano possa aiutare l'Europa a ridurre la dipendenza dalla Russia e a dirottare alcuni carichi venezuelani dalla Cina. Un altro obiettivo è quello di convincere Maduro a riavviare i colloqui politici con l'opposizione venezuelana, hanno riferito due delle fonti a Reuters.

Le due compagnie energetiche europee, che hanno joint venture con la compagnia petrolifera statale venezuelana Pdvsa, potranno contabilizzare i carichi di greggio a fronte di debiti non pagati e dividendi in ritardo, hanno detto le fonti.

Una delle condizioni principali, ha detto una delle fonti, è che il petrolio ricevuto "dovrà essere destinato all'Europa. Non potrà essere rivenduto altrove".

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Le autorizzazioni sono arrivate il mese scorso, ma i dettagli e le restrizioni alla rivendita non sono stati resi noti finora.

Eni non ha rilasciato commenti, citando la sua politica che prevede di non commentare "questioni di potenziale sensibilità commerciale". Anche Repsol non ha risposto a richieste di commento.

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

l,
Peccato sia uno di quelli con qualità peggiore...ottimo solo x asfalti e "asfaltati" UE.
Ma ci rendiamo conto!!??
Decidono sempre gli americani e Maduro é ancora il presidente 😂
americani peggio delle foglie di albero in balia del vento. Il giorno prima Maduro e bin Salman sono dittatori sanguinari e i rispettivi paesi STATI PARIA. Il giorno dopo si fanno affari.. E c'è ancora chi crede che gli usa portino la pace.. IPOCRITI
Maduro non era un terrorista dittatore affamatore?
nn penso
i dittatori vanno bene , quando gl Ameri Cani, danno l ok🤡🤡🤡🤡🤡
Basta che questo faccia si che abbassi il prezzo del petrolio…
Americani prepotenti decidono tutto e spadroneggiano ovunque, pretendono anche di essere portatori di pace
Potrebbe questo sbloccare le cedole bloccate dei titoli venezuelani?
lo spero anche io
io pure
Health Italia in partenza..guardate il grafico e la sottovalutazione rispetto al settore…fattura 40 mln e ne capitalizza 30
Speriamo questo accordo serva per abbassare finalmente il prezzo del petrolio
I DITTATORI PUZZANO A SECONDA DEL VENTO CHE TIRA !!!
Solo che i dittatori globali qui sono gli americani.
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