Investing.com - I futures del frumento USA si staccano dal massimo delle ultime cinque settimane della seduta precedente questo martedì, dopo che il Dipartimento per l’Agricoltura USA ha dichiarato che le condizioni del raccolto invernale sono migliorate la scorsa settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, il frumento USA con consegna a maggio scende di 5,28 centesimi, o dello 0,99%, a 5,2813 dollari al bushel negli scambi odierni.
Ieri, il prezzo ha toccato i 5,4038 dollari, il massimo dal 18 febbraio, prima di attestarsi a 5,3400, su di 4,0 centesimi, o dello 0,75%.
Secondo l’USDA, il 44% del frumento dell’Oklahoma è stato giudicato da buono a eccellente, contro il 40% della settimana scorsa, mentre il 55% del frumento del Texas è stato valutato da buono a eccellente, in salita del 4% rispetto alla settimana prima.
Il 41% del frumento del Kansas, il principale produttore di frumento, è stato giudicato da buono a eccellente, invariato rispetto alla settimana precedente.
Intanto, il granturco USA con consegna a maggio è salito di 0,97 centesimi, o dello 0,25%, a 3,9038 dollari al bushel. Ieri il prezzo ha toccato i 3,9113 dollari, il massimo dal 12 marzo, prima di chiudere a 3,9020 dollari, con un’impennata di 5,2 centesimi, o dell’1,36%.
Il prezzo del granturco è stato supportato in un quadro tecnico piuttosto ribassista dopo che i futures hanno superato i livelli chiave.
Sul Chicago Board of Trade, la soia USA con consegna a maggio è scesa di 1,48 centesimi, o dello 0,15%, a 9,8113 dollari al bushel. Ieri, la soia con consegna a maggio ha toccato il massimo di 9,900 dollari, il massimo dal 13 marzo, prima di chiudere a 9,8340 dollari, con un’impennata di 9,6 centesimi, o dell’1,0%.
Nelle ultime settimane sul prezzo della soia ha pesato l’ottimismo per le prospettive del raccolto in Brasile ed Argentina nonché le previsioni di un calo della domanda USA.
Brasile ed Argentina sono i principali esportatori di soia e sono in competizione con gli Stati Uniti per le vendite sui mercati globali. La prospettiva di raccolti importanti in Sudamerica potrebbe pesare sulla richiesta negli USA.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 96,91 questo martedì.
Il biglietto verde resta sotto pressione per via dei dubbi circa il futuro della politica monetaria USA dopo che la Federal Reserve la scorsa settimana ha deciso di abbassare le previsioni di crescita ed inflazione e quelle sui tassi di interesse.
Un dollaro debole aumenta la domanda di materie prime come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.