Investing.com - L’oro è salito al massimo di 7 settimane lo scorso venerdì, si prevede che la Fed mantenga i tassi invariati fino al 2016.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a dicembre ha segnato un balzo dello 0,97% lo scorso venerdì, chiudendo la settimana a 1.155,4 dollari l’oncia troy, il massimo dal 24 agosto.
Sulla settimana, tuttavia, i futures dell’oro hanno chiuso in salita dell’1,69% per via dell’incertezza legata alla tempistica dell’aumento dei tassi da parte della banca centrale USA.
Un eventuale rinvio dell’aumento dei tassi di interesse sarebbe rialzista per l’oro, in quanto si ridurrebbero i costi di gestione del metallo, che non offre agli investitori un ritorno assicurato.
Inoltre, tassi più alti spingerebbero il dollaro, il che renderebbe l’oro valutato in dollari più costoso per i titolari di altre valute.
I verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve rilasciati giovedì hanno mostrato che secondo per gran parte dei policymakers è ancora possibile nel corso di quest’anno, e che il recente caos registrato sui mercati finanziari non ha “sostanzialmente alterato” le previsioni per l’economia USA.
Dai verbali è emerso inoltre che i recenti sviluppi globali economici e finanziari potrebbero aver aumentato i rischi di ribasso per l’economia USA. L’aumento dei tassi di interesse potrebbe avvenire nel 2016.
L’indice del dollaro USA , che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, lo scorso venerdì è sceso al minimo di tre settimane di 94,93, in calo dello 0,49%. Sulla settimana l’indice è sceso dell’1,14%.
Nella prossima settimana, gli investitori attenderanno i dati USA sulle vendite al dettaglio ed i dati di giovedì sui prezzi al consumo alla ricerca di indicazioni sull’andamento delle spese procapite.
Intanto, i futures dell’argento con consegna a dicembre venerdì hanno segnato un aumento settimanale del 3,88%, a 15,81 dollari l’oncia troy. Giovedì i futures dell’argento hanno ticcato il massimo di tre mesi e mezzo di 16,09 dollari, tra un dollaro più debole e le aspettative di un aumento dei tassi USA.
Il platino ha segnato un aumento settimanale del 7,45%, la migliore performance dal settembre 2012. Il platino è risalito dopo aver toccato il minimo di sette anni questo mese, nei timori che lo scandalo sulle emissioni Volkswagen (XETRA:VOWG) possa pesare sulla richiesta di auto diesel, nelle quali il metallo è utilizzato come catalizzatore.