Investing.com - I futures della soia USA scendono al minimo di quasi tre mesi questo martedì, mentre i timori per il calo della domanda dalla Cina e l’ottimismo per le prospettive del raccolto nelle principali coltivazioni del Sudamerica hanno alimentato i timori per l’eccesso delle scorte globali.
Sul Chicago Mercantile Exchange, la soia USA con consegna a marzo ha toccato il minimo della seduta di 9,8138 dollari al bushel, un livello che non si registrava dal 27 ottobre, prima di attestarsi a 9,8363 dollari negli scambi odierni, in calo di 7,9 centesimi, o dello 0,8%.
Ieri i mercati statunitensi sono rimasti chiusi per la festività del Martin Luther King’s Day. La soia con consegna a marzo è salita di 0,6 centesimi, o dello 0,08% il 16 gennaio a 9,9160 dollari.
La scorsa settimana il Dipartimento per l’Agricoltura ha dichiarato che la Cina ha cancellato l’ordine di 285.000 tonnellate di soia statunitense, alimentando i timori per un calo della domanda da parte del principale consumatore mondiale di soia.
Intanto, il granturco USA con consegna a marzo scende di 3,27 centesimi, o dello 0,85% a 3,8313, per via dell’eccesso di scorte.
Il 12 gennaio, il Dipartimento per l’Agricoltura USA ha dichiarato che raccolto statunitense dell’anno scorso ammonta a 14,216 miliardi di bushel con una resa di 171 bushel ad acro, massimi storici.
Sul Chicago Board of Trade, il frumento con consegna a marzo scende di 2,38 centesimi, o dello 0,45%, a 5,2963 dollari al bushel.
Il contratto di marzo è crollato al minimo di dieci settimane di 5,2800 dollari al bushel il 15 gennaio, tra i segnali di aumento delle scorte e di un calo della richiesta del frumento statunitense.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.