LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio scambiano poco mossi dopo il forte aumento delle scorte negli Stati Uniti, all'interno di un range ristretto, mentre le speranze di ripresa della domanda cinese ancora al centro dell'attenzione.
Intorno alle ore 12,10 italiane, i futures del Brent perdono 4 centesimi, o lo 0,05%, a 85,36 dollari il barile. I futures del greggio Usa guadagna 4 centesimi, o dello 0,05%, a 78,63 dollari.
I prezzi sono stati messi sotto pressione dall'aumento più consistente del previsto delle scorte di greggio statunitensi la scorsa settimana. Le scorte sono salite al livello più alto dal giugno 2021, in base ai dati Eia.
Nelle ultime sei settimane il Brent ha oscillato tra gli 80 e i 90 dollari al barile, mentre il WTI ha oscillato tra i 72 e gli 83 dollari da dicembre.
L'Agenzia Internazionale per l'Energia ha detto ieri che la Cina rappresenterà quasi la metà della crescita della domanda globale di petrolio quest'anno, dopo aver allentato le restrizioni contro il Covid-19.
Sul fronte dell'offerta, il mercato tiene sotto controllo la produzione petrolifera russa.
Le esportazioni di greggio russo sono diminuite a gennaio di solo 160.000 barili al giorno rispetto ai livelli precedenti la guerra in Ucraina, ma la produzione di circa 1 milione di barili al giorno sarà interrotta entro la fine del primo trimestre, secondo l'Agenzia.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)