LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio scambiano in ribasso in mattinata in attesa dei dati sulle scorte statunitensi, che faranno luce sulla domanda degli Stati Uniti durante la stagione estiva, con la struttura dei prezzi del benchmark Brent che indica una ritirata degli investitori rialzisti.
Intorno alle ore 11,40 italiane, i futures sul Brent cedono 74 centesimi, o l'1%, a 73,44 dollari il barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate (WTI) statunitense perdono 76 centesimi, o l'1,1%, a 68,61 dollari il barile.
Entrambi i contratti scambiano a metà di un range di 10 dollari al barile tracciato dall'inizio di maggio.
I dati sulle scorte statunitensi comunicate dall'American Petroleum Institute (Api) sono attesi oggi pomeriggio, seguiti dai dati del governo il giorno successivo. Un sondaggio Reuters indica una diminuzione delle scorte statunitensi nella settimana al 23 giugno.
Il Brent a sei mesi scambia in 'backwardation' - una struttura di prezzo in cui i contratti a carico anticipato vengono scambiati a un valore superiore dei contratti a carico posticipato - e si aggira vicino ai minimi visti l'ultima volta a marzo, indicando una diminuzione dei timori sulla scarsità dell'offerta.
Per quanto riguarda lo spread a due mesi, il mercato si trova in una situazione di 'contango' poco profondo, ovvero la struttura di prezzo opposta che indica che gli operatori tengono conto di un mercato attualmente in leggero eccesso di offerta.
Il mercato petrolifero ha ignorato il tentato ammutinamento da parte del gruppo mercenario russo Wagner, avvenuto nel fine settimana. I carichi di petrolio russo hanno rispettato i tempi previsti.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Gianluca Semeraro)