LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio estendono le perdite su prese di profitto e sulla forza del dollaro, anche se l'ottimismo complessivo per la solida ripresa della domanda sostiene le quotazioni.
Intorno alle 11,45 italiane, i futures sul Brent cedono 28 centesimi, o lo 0,4%, a 71,21 dollari il barile, dopo aver perso lo 0,6% ieri. I futures sul greggio Usa scivolano di 28 centesimi, o dello 0,4%, a 68,96 dollari il barile, dopo il -0,6% della sessione precedente.
"La precedente impennata dei prezzi, che è stata probabilmente prematura, unita a un dollaro più forte e a una correzione dei mercati azionari stanno pesando sui prezzi del greggio", si legge in una nota Commerzbank (DE:CBKG).
Poiché il petrolio è prezzato in dollari, un biglietto verde forte rende il greggio più costoso per gli acquirenti con altre valute.
Pesano sui prezzi anche i dati sulle importazioni di greggio in Cina, in ribasso del 14,6% a maggio in termini tendenziali.
"Questo deficit, tuttavia, è ingannevole, poiché la Cina ha approfittato l'anno scorso dei bassi prezzi del greggio, quindi la base è insolitamente alta", ha scritto Pvm.
Le intense operazioni di manutenzione presso le raffinerie cinesi hanno contribuito al calo di maggio.
"Il contesto fondamentale del mercato petrolifero rimane favorevole: la domanda di greggio è in forte ripresa non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa in seguito alla (parziale) revoca delle restrizioni", ha aggiunto Commerzbank.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)