LONDRA (Reuters) - I prezzi del petrolio si mantengono stabili, impostati a chiudere la settimana con una performance positiva grazie al rinnovato ottimismo sulla ripresa della domanda cinese che prevale sui timori di recessione, su quelli per l'aumento delle scorte Usa e relativi all'inasprimento della politica monetaria in Europa.
I futures sul Brent sono in rialzo dello 0,50%, a 84,33 dollari al barile. I futures sul greggio statunitense West Texas Intermediate (Wti) avanzano dello 0,46%, a 77,80 dollari.
Il Brent è salito di 1,9% circa questa settimana, mentre il Wti si avvia a un guadagno di 2,4%.
In Cina, l'attività nel settore dei servizi di febbraio si è espansa al ritmo più veloce degli ultimi sei mesi, grazie al venir meno delle severe restrizioni anti-Covid che ha ravvivato la domanda, come ha mostrato un'indagine Pmi sul settore privato.
Sempre in Cina, anche l'attività manifatturiera è cresciuta il mese scorso, al ritmo più veloce in oltre un decennio, rafforzando le aspettative di una ripresa della domanda di carburante. Le importazioni via mare di petrolio russo da parte di Pechino sono destinate a raggiungere livelli record questo mese.
Il mercato non si è lasciato condizionare dalla decima settimana consecutiva di accumulo di scorte di greggio negli Stati Uniti, dato che le esportazioni record di greggio Usa segnano l'aumento più contenuto delle ultime settimane.
Anche il piano della Russia di intensificare in marzo i tagli alle esportazioni di greggio ha contribuito a sostenere i prezzi.
(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Alessia Pé)