LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio rimangono stabili in vista dell'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e gli altri leader occidentali, con gli investitori in attesa di notizie su un possibile inasprimento delle sanzioni contro Mosca.
Alle 13,10 il Brent cede lo 0,02%, fermandosi a 121,57 dollari al barile, dopo aver perso quasi 2 dollari nel corso della seduta. I futures sul greggio Usa avanzano dello 0,1% a 115,02 dollari al barile, dopo aver visto ribassi vicini ai 2 dollari nel corso della seduta.
Il presidente Biden incontrerà oggi a Bruxelles i leader della Nato per trattative d'emergenza, ad un mese dall'inizio della guerra in Ucraina. Biden e i leader europei hanno in programma l'annuncio di nuove sanzioni contro la Russia.
L'analista di Commerzbank (DE:CBKG) Carsten Fritsch ha detto che è improbabile che le sanzioni abbiano un impatto rilevante sul mercato del greggio perché "non includeranno con ogni probabilità un embargo sul petrolio da parte dell'Unione europea, dal momento che numerosi paesi che dipendono fortemente dal petrolio russo, tra cui la Germania, si sono opposti".
Gli Usa e la Gran Bretagna, meno dipendenti dai barili russi, hanno già annunciato sanzioni sulle importazioni di petrolio dalla Russia.
I prezzi del petrolio hanno registrato guadagni notevoli questa settimana, con il Brent in rialzo di oltre 14 dollari al barile e i futures sul greggio Usa che hanno guadagnato oltre 10 dollari.
La riserva strategica di greggio Usa è calata ai minimi da maggio 2002, ha annunciato ieri la Energy information administration (Eia), sorprendendo gli investitori che si erano attesi un moderato incremento.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri)