Investing.com - Il prezzo dell’oro resta supportato questo martedì, il sentimento sul dollaro è ancora vulnerabile e le nuove tensioni geopolitiche incoraggiano la domanda di beni rifugio.
Sul Comex, i future dell’oro vanno su dello 0,38% a 1.314,20 dollari l’oncia troy alle 08:20 ET (12:20 GMT), il massimo da settembre.
Il dollaro si è indebolito nel 2017, con l’economia globale che ha ripreso slancio alimentando le aspettative di inasprimenti della politica monetaria in altri paesi, il che farebbe diminuire le differenze tra la politica della Federal Reserve e quella delle altre banche centrali.
Gli osservatori dei mercati attendono i verbali di domani del vertice di dicembre della Fed per avere maggiori indicazioni sull’andamento della politica monetaria, nonché il report sull’occupazione non agricola USA previsto per venerdì.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,46% a 91,57, il minimo dal 22 settembre.
L’oro risente dell’andamento del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute.
Intanto, la domanda del metallo prezioso viene spinta anche dai quattro giorni di proteste in Iran, che rappresentano la più grossa sfida alla leadership clericale del paese dal 2009.
Sul Comex, i future dell’argento sono pressoché invariati a 17,14 dollari l’oncia troy.