Versione originale di David Wagner – traduzione a cura di Investing.com
Investing.com - La corsa all'oro ha visto superare record su record, avvicinandosi a quota 2 mila dollari più velocemente di quanto qualcuno si aspettasse e spingendo diverse banche a parlare del metallo giallo nei giorni scorsi.
Bank of America, ad esempio, ha espresso ottimismo per sulla materia prima e prevede che la corsa non si fermerà presto: confermata la sua previsione di aprile per l'oro a 3.000 dollari nei prossimi 18 mesi.
Citibank, da parte sua, ha comunicato un obiettivo a breve termine di 2.100 dollari, poi 2.300 dollari su un orizzonte temporale di 6-12 mesi.
"I prezzi sembrano tendere a rimanere alzati più a lungo, con gli anni 2019-2020 che si stanno trasformando in una tendenza al rialzo unica per il metallo giallo", spiega la banca americana.
Prevedendo che l'oro a 2.000 dollari potrebbe diventare la "nuova normalità", UBS Bank stima che potrebbe raggiungere i 2.300 dollari entro la metà del 2021.
La banca ritiene che i prezzi saranno poi sotto pressione perché le banche centrali non saranno in grado di mantenere lo stesso ritmo di allentamento.
La rinomata Goldman Sachs ha alzato la sua previsione di 12 mesi per l'oro a 2.300 dollari da 2.000 dollari. La banca indica come principale fattore rialzista per l'oro le sue prospettive di ulteriori cali dei tassi di interesse reali statunitensi e le preoccupazioni per il dollaro USA.
"In combinazione con un livello record di accumulo del debito da parte del governo degli Stati Uniti, hanno cominciato ad emergere preoccupazioni reali sulla longevità del dollaro come valuta di riserva", ha osservato Goldman.
"Le misure pandemiche adottate per l'economia porteranno in futuro a un significativo aumento del debito, inducendo i responsabili politici a permettere l'aumento dell'inflazione, che farà salire i prezzi dei metalli preziosi", ha spiegato.
Infine, va notato che gli analisti di JP Morgan (NYSE:JPM) sono dell'opinione che l'oro avrà difficoltà a sfuggire ai 2.000 dollari.
La banca ha spiegato che, a suo avviso, un rally al di sopra della cifra tonda sarebbe "un ultimo colpo di coda" della tendenza al rialzo, con i prezzi che scenderanno poi fino alla fine di quest'anno. Pertanto, JPM sta ora pubblicando un'opinione neutral sul Gold.