Investing.com - I futures dell’oro ancora in calo dopo la seduta precedente, e toccano il massimo di una settimana questo giovedì, dopo i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, dai quali si evince che la banca centrale sta considerando di terminare il programma di acquisti prima del previsto.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.555,45 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi Comex sono scesi dello 0,4% nella mattinata, al minimo della seduta di 1.553,15 dollari l’oncia troy, il minimo dal 5 aprile.
Supporto a 1.539,85 dollari l’oncia troy, il minimo dal 4 aprile ed il minimo di 11 mesi e resistenza a 1.590,05 dollari l’oncia troy, il massimo dal 9 aprile.
L’oro è sceso ieri dopo i verbali del vertice della Fed tenutosi il 19 e 20 marzo scorso, che hanno mostrato che diversi membri del FOMC hanno visto una riduzione dell’allentamento quantitativo per metà anno, mentre altri hanno ritenuto fosse più appropriato rallentare gli acquisti verso la fine dell'anno è terminarli a fine anno.
Un membro del FOMC si è pronunciato per un immediato rallentamento dell'acquisto di bond, mentre due membri hanno indicato che gli acquisti potrebbero continuare al ritmo attuale almeno fino alla fine dell'anno.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative verso ulteriori immissioni di liquidità da parte della banca centrale statunitense.
Ha pesato inoltre la notizia che Cipro venderà “l’eccedenza dell’oro” del paese indebitato per 400 miliardi di euro.
Cipro possedeva 13,9 tonnellate di oro, valutate 696 milioni di dollari, al 31 marzo, secondo i dati del World Gold Council.
I prezzi sono andati sotto una ulteriore pressione dopo che Goldman Sachs ha abbassato le previsioni trimestrali a 1.530 l’oncia dalla stima precedente di 1.615 l’oncia.
La banca di investimenti ha abbassato le previsioni anche sui 12 mesi, con 1.390 rispetto a 1.550, per via del calo del metallo prezioso come bene rifugio.
Sul Comex, l’argento con consegna a maggio ha segnato -1% a 27,37 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio ha segnato -0,4% a 3,405 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno ha segnato 1.555,45 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,2% sulla giornata.
I prezzi Comex sono scesi dello 0,4% nella mattinata, al minimo della seduta di 1.553,15 dollari l’oncia troy, il minimo dal 5 aprile.
Supporto a 1.539,85 dollari l’oncia troy, il minimo dal 4 aprile ed il minimo di 11 mesi e resistenza a 1.590,05 dollari l’oncia troy, il massimo dal 9 aprile.
L’oro è sceso ieri dopo i verbali del vertice della Fed tenutosi il 19 e 20 marzo scorso, che hanno mostrato che diversi membri del FOMC hanno visto una riduzione dell’allentamento quantitativo per metà anno, mentre altri hanno ritenuto fosse più appropriato rallentare gli acquisti verso la fine dell'anno è terminarli a fine anno.
Un membro del FOMC si è pronunciato per un immediato rallentamento dell'acquisto di bond, mentre due membri hanno indicato che gli acquisti potrebbero continuare al ritmo attuale almeno fino alla fine dell'anno.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative verso ulteriori immissioni di liquidità da parte della banca centrale statunitense.
Ha pesato inoltre la notizia che Cipro venderà “l’eccedenza dell’oro” del paese indebitato per 400 miliardi di euro.
Cipro possedeva 13,9 tonnellate di oro, valutate 696 milioni di dollari, al 31 marzo, secondo i dati del World Gold Council.
I prezzi sono andati sotto una ulteriore pressione dopo che Goldman Sachs ha abbassato le previsioni trimestrali a 1.530 l’oncia dalla stima precedente di 1.615 l’oncia.
La banca di investimenti ha abbassato le previsioni anche sui 12 mesi, con 1.390 rispetto a 1.550, per via del calo del metallo prezioso come bene rifugio.
Sul Comex, l’argento con consegna a maggio ha segnato -1% a 27,37 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a maggio ha segnato -0,4% a 3,405 dollari la libbra.