Investing.com - I future dell’oro sono in salita negli scambi della mattinata europea di questo martedì, mettendo fine al calo durato cinque sedute che ha portato il prezzo al minimo di più di cinque mesi, mentre il dollaro si stacca dal massimo di un anno.
L’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange sale di 4,95 dollari, o dello 0,4%, a 1.226,55 dollari l’oncia troy alle 2:55 ET (07:55 GMT), dopo essere sceso a 1.211,00 dollari ieri, il minimo dal 3 giugno.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a dicembre sono in salita di 9,0 centesimi, o dello 0,53%, a 16,98 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata londinese, in ripresa dopo il crollo a 16,62 dollari segnato ieri, il minimo dall’8 giugno.
Il dollaro si indebolisce contro il paniere della altre principali valute questo martedì, con gli investitori che hanno bloccato i profitti dopo la recente impennata che ha spinto il biglietto verde al massimo dal dicembre del 2015.
L’indice del dollaro è sceso dello 0,3% a 99,75 nei primi scambi, dopo essere schizzato a 100,24 ieri.
L’indebolimento del dollaro di solito favorisce l’oro poiché ne fa aumentare l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più economiche per i titolari di altre valute.
Gli analisti dei mercati avvisano che le prospettive per l’oro restano incerte a breve termine. Il prezzo del metallo prezioso è crollato di più del 6% la scorsa settimana tra le speranze che il possibile aumento della spesa pubblica e i tagli alle tasse sotto l’amministrazione Trump possano sostenere la crescita e l’inflazione, portando ad un nuovo periodo di tassi di interesse più elevati.
Secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, la possibilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice del 13 e 14 dicembre della banca centrale USA è pari all’81,1%.
Il metallo prezioso risente dell’andamento dei tassi USA, il cui aumento farebbe salire il costo degli investimenti senza rendimento come i lingotti supportando invece il dollaro.
I traders attendono i dati economici USA previsti nel corso della seduta per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
I dati sulle vendite al dettaglio, i prezzi all’importazione ed i dati Empire State sono attesi alle 8:30 ET (13:30 GMT), mentre quelli sulle scorte delle imprese sono previsti alle 10:00 ET (15:00 GMT).
Inoltre per oggi sono in agenda numerosi interventi dei funzionari della Fed, in vista della testimonianza davanti al Congresso da parte della Presidente della Fed Janet Yellen in programma giovedì.
L’intervento del Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren è previsto alle 8:00 ET (13:00 GMT), il Governatore della Fed Daniel Tarullo terrà un discorso alle 9:05 ET (14:05 GMT), il Vice Presidente della Fed Stanley Fischer interverrà alle 13:30 ET (18:30 GMT) così come il Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan.
Intanto, i future del rame crollano di 6,6 centesimi, o del 2,62%, a 2,455 dollari la libbra dal massimo di 17 mesi di 2,734 dollari.
I prezzi del metallo prezioso sono schizzati dell’11% tra le speranze che la presidenza di Donald Trump possa portare ad un aumento della spesa nelle infrastrutture.
Il metallo è considerato un indicatore chiave dell’economia globale. È utilizzato nelle costruzioni edili, nelle infrastrutture per la produzione e trasferimento di energia, e nella realizzazione di beni di consumo elettronici.