Di Mauro Speranza
Investing.com – Resta vicino ai suoi record l'oro, stamattina fermo sopra i 1.980 dollari l'oncia. Diversi i motivi che stanno spingendo in alto da alcuni giorni la materia prima gialla, facendo sembrare verosimile uno sfondamento di quota 2 mila dollari nel prossimo futuro.
Il primo motivo alla base di questo rally risiede “nei tassi reali”, spiega Jack Janasiewicz, Portfolio manager di Natizis Investment Managers.
Quattro motivi alla base del rally del'oro
Se la mancanza di carry, ovvero il non essere pagati per rimanere fermi in possesso dell'asset in questione, era stata tra motivi contrari ad acquistare oro, questa questione non rappresenta più un ostacolo “con i tassi nominali sui titoli a reddito fisso tradizionali così bassi e i rendimenti reali adesso negativi e che si muovono sempre di più in territorio negativo”, sottolinea Janasiewicz.
“In realtà, in termini di rendimenti corretti per l’inflazione, si perde denaro se si ha in portafoglio principalmente debito governativo. Così, con i rendimenti reali indirizzati sempre più verso il segno meno, l’oro, in quanto riserva di valore, sembra essere ogni giorno più interessante”, aggiunge l'esperto.
Un altro aspetto riguarda l'incremento dell'offerta di titoli obbligazionari quali beni rifugio con rendimento negativo. “Mentre l’offerta di beni che non hanno più un rendimento positivo continua a crescere, questo esercita una maggiore pressione al rialzo sui beni rifugio alternativi come di fatto è il metallo giallo, poiché gli investitori cercano un mezzo per proteggere il valore rispetto a quei mezzi che vedono eroso il proprio valore dall’inflazione giorno dopo giorno”, spiega Janasiewicz.
“Domanda e offerta: l’offerta di asset a rendimento negativo continua a spingere verso l’alto la domanda di asset in grado di conservare il proprio valore nel breve termine”, continua il manager.
Anche il dollaro continua a fare la sua parte nella salita dei prezzi dell'oro a causa del suo continuo deprezzarsi rispetto alle altre valute. Secondo Janasiewicz, “un dollaro più debole funge anche da catalizzatore per l’oro, poiché gli investitori cercano ancora una volta un asset in cui preservare il proprio potere d’acquisto. Molteplici le ragioni della debolezza del dollaro: i timori legati all’epidemia, le presidenziali, i tassi di interesse reali, i differenziali di crescita, la risposta fiscale e monetaria e tanti altri. Ma qualunque sia il motivo della recente debolezza del biglietto verde, si tratterebbe solo di un altro catalizzatore in grado di spingere verso l’alto il metallo giallo. L’oro ha un prezzo espresso in dollari e quando il dollaro si deprezza, l’oro diventa più economico da acquistare”.
Infine, conclude Janasiewicz, “dal punto di vista della costruzione del portafoglio, con rendimenti obbligazionari nominali inferiori, continua a diminuire la funzionalità del reddito fisso come riequilibrio del portafoglio e compensazione del rischio azionario”.
I prezzi continueranno a crescere?
Questa materia prima rimane una buona scommessa d'investimento nei prossimi mesi, secondo Ismael de la Cruz, analista di Investing.com. “L'oro continuerà a crescere”, prevede de la Cruz, spiegando che “la scorsa settimana, l'oro ha ricevuto investimenti per 3,9 miliardi di dollari, che rappresenta il secondo maggiore afflusso settimanale di denaro dell'intera serie storica, contro il deflusso di 1,9 miliardi di dollari in azioni. Mentre la banconota verde soffre il peggior mese di un decennio con un calo del 5%, l'oro ha il suo mese migliore da gennaio 2012, con una rivalutazione dell'11%”.
Alla fine di luglio, de la Cruz aveva previsto che l'oro potrebbe raggiungere i 2.000 dollari entro settembre e "di questo passo, lo farà prima", conclude.
E non è solo, in quanto da JP Morgan (NYSE:JPM), sottolineano che l'oro ha ancora un potenziale di crescita, e Yohay Elam, un analista di FX Street, dice che sia il dollaro che l'oro sono 'in modalità pausa' in attesa dei dati sulle busta paga non agricole negli Stati Uniti attesi questo venerdì, per conoscere un po' meglio lo stato dell'economia statunitense dopo il COVID-19.
"Qualcosa di molto interessante sta accadendo con i prezzi dell'oro: i minimi di mercato stanno salendo, indicando che potrebbe essere in arrivo una ripresa imminente, piuttosto che una correzione più profonda", osserva Barani Krishnan, analista di Investing.com esperto di materie prime.