Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici nei timori per i commerci USA-Cina.
La CNBC citando una fonte del governo cinese riporta che Pechino non è ottimista sulla prospettiva di un accordo commerciale.
I funzionari in Cina sono preoccupati per i commenti del Presidente USA Donald Trump secondo cui non c’è stato alcun accordo riguardo ad un annullamento dei dazi, in base all’articolo.
I future del greggio WTI USA scendono dello 0,2% a 57,03 dollari alle 00:13 ET (04:13 GMT), mentre i future del Brent, il riferimento internazionale, segnano un calo dello 0,1% a 62,36 dollari.
Malgrado il ribasso, il greggio WTI segna ancora un’impennata del 25% sull’anno ed il Brent del 16%.
I trader cominciano a rivolgere la propria attenzione al vertice dell’OPEC+ del 5-6 dicembre.
“Mancano due settimane al prossimo vertice dell’OPEC e non è cambiato niente su quel fronte”, afferma Olivier Jakob dell’agenzia di consulenza sul rischio del greggio PetroMatrix a Zug, Svizzera.
“Ai prezzi attuali e con l’imminente IPO di Saudi Aramco, non c’è da aspettarsi niente da questo vertice. Gli ultimi aggiornamenti dell’OPEC e dell’AIE indicano ancora un aumento globale delle scorte petrolifere nel 2020”.
L’OPEC+ nel dicembre 2018 ha deciso di tagliare le scorte di 1,2 milioni di barili al giorno. Con il patto che sarà rivisto nelle prossime tre settimane, i membri del cartello hanno già lasciato intendere che potrebbe non esserci un aumento dei tagli.
I trader attendono inoltre i report settimanali sulle scorte della U.S. Energy Information Administration e dell’American Petroleum Institute questa settimana, attesi rispettivamente per domani e giovedì.