GAITHERSBURG, Md. - Altimmune, Inc. (NASDAQ: ALT), azienda biofarmaceutica in fase di sviluppo clinico, ha condiviso i risultati dello studio di Fase 2 sull'obesità MOMENTUM, della durata di 48 settimane, evidenziando che la perdita di peso ottenuta con il suo farmaco candidato pemvidutide proviene prevalentemente dal tessuto adiposo e non dalla massa magra. L'azienda ha inoltre fornito un aggiornamento sugli studi in corso e sui dati finanziari per l'anno conclusosi il 31 dicembre 2023.
Secondo i dati della sperimentazione, il 74,5% della perdita di peso proveniva dal tessuto adiposo, mentre il restante 25,5% dalla massa magra. Questa composizione è simile alla perdita di peso tipicamente associata alla dieta e all'esercizio fisico. Il Presidente e CEO di Altimmune, Vipin K. Garg, Ph.D., ha espresso ottimismo sul potenziale di pemvidutide nel trattamento dell'obesità, citando il suo profilo di sicurezza e la sua efficacia nel ridurre i lipidi sierici e la pressione sanguigna, oltre a preservare la massa magra.
L'azienda sta inoltre conducendo lo studio IMPACT di fase 2b per la steatoepatite associata a disfunzione metabolica (MASH), con dati topline a 24 settimane previsti per il primo trimestre del 2025. La pemvidutide ha mostrato effetti antifibrotici diretti in modelli preclinici di fibrosi epatica, che potrebbero essere promettenti per il trattamento della MASH.
Altimmune ha annunciato una perdita netta di 31,6 milioni di dollari per il quarto trimestre del 2023, pari a 0,54 dollari per azione, che comprendeva un onere di svalutazione di 12,4 milioni di dollari legato all'interruzione di HepTcell, un prodotto candidato per l'epatite B. La liquidità totale dell'azienda, gli equivalenti di liquidità e gli investimenti a breve termine erano pari a 198,0 milioni di dollari al 31 dicembre 2023.
Le spese di ricerca e sviluppo per il trimestre sono state di 16,9 milioni di dollari, in calo rispetto ai 19,2 milioni di dollari dello stesso periodo del 2022. Le spese generali e amministrative sono leggermente aumentate a 4,3 milioni di dollari, rispetto ai 3,8 milioni di dollari dell'anno precedente.
La pemvidutide è un agonista del doppio recettore GLP-1/glucagone che ha dato risultati promettenti negli studi clinici per il trattamento dell'obesità, dimostrando una significativa perdita di peso e un miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolare. La FDA ha concesso la designazione Fast Track al pemvidutide per il trattamento della MASH. L'azienda prevede di presentare l'analisi completa dei dati dello studio MOMENTUM in occasione di un prossimo incontro scientifico.
Questo rapporto si basa su un comunicato stampa di Altimmune, Inc.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Altimmune, Inc. (NASDAQ: ALT) continua a progredire con i suoi studi clinici e lo sviluppo di farmaci, le metriche finanziarie e le performance di mercato forniscono un contesto più ampio per la sua crescita potenziale e la redditività dell'investimento. Con una capitalizzazione di mercato di 464,75 milioni di dollari, Altimmune occupa una posizione di rilievo nel settore biofarmaceutico. Nonostante un periodo finanziario difficile, caratterizzato da una perdita netta nell'ultimo trimestre del 2023, la focalizzazione strategica della società sullo sviluppo di farmaci potrebbe essere un fattore cruciale per la performance futura.
Gli analisti hanno preso nota del potenziale di Altimmune, con tre analisti che hanno rivisto al rialzo gli utili per il prossimo periodo, un suggerimento di InvestingPro che suggerisce una prospettiva positiva sulla salute finanziaria della società. Inoltre, l'azienda ha più liquidità che debiti in bilancio, un altro suggerimento di InvestingPro che indica una forte posizione finanziaria che potrebbe sostenere le sue attività di ricerca e sviluppo in corso.
I dati di InvestingPro rivelano anche alcune cifre critiche: Il rapporto P/E di Altimmune è pari a -5,69 e riflette le aspettative del mercato di una crescita futura degli utili nonostante le perdite attuali. Inoltre, la crescita dei ricavi della società negli ultimi dodici mesi, a partire dal terzo trimestre del 2023, è stata pari a un impressionante -91,59%, un dato che sottolinea la volatilità e l'orizzonte di investimento a lungo termine spesso associati al settore biofarmaceutico. Infine, negli ultimi sei mesi il titolo ha registrato un forte rialzo dei prezzi, con un rendimento del 243,25%, che indica un notevole interesse da parte degli investitori e uno slancio del mercato.
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