REYKJAVIK - Alvotech, azienda biotecnologica quotata al NASDAQ, ha annunciato una partnership strategica volta a migliorare la distribuzione negli Stati Uniti del suo biosimilare di Humira, Adalimumab-ryvk, recentemente approvato. Questa mossa è in linea con l'impegno di Alvotech di ampliare la disponibilità di farmaci biologici a basso costo nel mercato sanitario.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha recentemente approvato Adalimumab-ryvk come biosimilare intercambiabile ad alta concentrazione di Humira, un farmaco ampiamente utilizzato per varie patologie autoimmuni. La partnership è destinata a sostenere le prospettive finanziarie di Alvotech e sottolinea i continui sforzi dell'azienda per migliorare l'accesso dei pazienti alle opzioni sanitarie a prezzi accessibili.
Robert Wessman, presidente e amministratore delegato di Alvotech, ha sottolineato l'importanza dell'accordo nel rafforzare l'impegno dell'azienda a favore di un'assistenza sanitaria accessibile. Sebbene non siano stati resi noti i dettagli della partnership, l'accordo di commercializzazione esistente tra Alvotech e Teva Pharmaceuticals rimane intatto. Teva continuerà a commercializzare Adalimumab-ryvk con il marchio SIMLANDI® negli Stati Uniti.
Il modello di business di Alvotech si concentra esclusivamente sullo sviluppo e sulla produzione di farmaci biosimilari. La pipeline dell'azienda comprende otto candidati biosimilari già annunciati, destinati a varie patologie come i disturbi autoimmuni e oculari, l'osteoporosi, le malattie respiratorie e il cancro.
L'azienda ha creato una rete di partnership commerciali strategiche per estendere la sua portata globale. Queste collaborazioni si estendono agli Stati Uniti, all'Europa, al Giappone, alla Cina, ad altre parti dell'Asia e a gran parte del Sud America, dell'Africa e del Medio Oriente, sfruttando le competenze locali in ogni mercato.
Le informazioni relative alla partnership si basano su un comunicato stampa di Alvotech.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Alvotech porta avanti le sue iniziative strategiche per distribuire il suo biosimilare Adalimumab-ryvk, approvato dalla FDA, negli Stati Uniti, le metriche finanziarie e le performance di mercato della società forniscono un contesto più ampio per le sue prospettive future. Con una capitalizzazione di mercato di circa 3,6 miliardi di dollari, Alvotech si sta posizionando come un attore significativo nel settore biotech. Tuttavia, i dati di InvestingPro indicano che la società deve affrontare sfide finanziarie, con un rapporto P/E negativo di -6,94 per gli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre del 2023, che sottolinea l'attuale mancanza di redditività dell'azienda.
I suggerimenti di InvestingPro rivelano che gli analisti sono ottimisti sulla crescita delle vendite di Alvotech nell'anno in corso, che potrebbe essere sostenuta dalla nuova partnership e dall'introduzione sul mercato di Adalimumab-ryvk. Tuttavia, l'azienda soffre di margini di profitto lordi deboli, con un margine di profitto lordo del -72,26% per lo stesso periodo, e di obblighi a breve termine che superano le attività liquide, il che potrebbe comportare rischi di liquidità.
Inoltre, il titolo Alvotech ha registrato un significativo rialzo dei prezzi del 45,65% negli ultimi sei mesi, suggerendo una risposta positiva del mercato alle sue mosse strategiche, nonostante un calo a breve termine del -15,42% nell'ultimo mese. È da notare che Alvotech non paga dividendi, il che potrebbe influenzare le decisioni di investimento di coloro che cercano flussi di reddito regolari dai loro investimenti azionari.
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