Martedì scorso BofA Securities ha aggiornato la sua posizione su Charter Communications (NASDAQ:CHTR), riducendo l'obiettivo di prezzo del titolo da $350,00 a $315,00, ma mantenendo un rating neutrale. La revisione riflette le conseguenze previste della fine dell'Affordable Connectivity Program (ACP) ad aprile.
L'analista prevede che il primo trimestre del 2024 vedrà l'effetto della riduzione delle sottoscrizioni al programma ACP, mentre un impatto più significativo è previsto per il secondo e terzo trimestre del 2024.
Secondo l'analisi della società, circa il 10% degli oltre 5 milioni di abbonati ACP di Charter potrebbe abbandonare il servizio. Nel frattempo, si prevede che circa il 30% degli abbonati non subirà ripercussioni, mentre il resto potrebbe optare per piani di livello inferiore o approfittare di sconti promozionali.
Il commento ha evidenziato le preoccupazioni per la crescita a breve termine di Charter Communications, indicando che la chiusura dell'ACP potrebbe portare a una riduzione delle aggiunte lorde nel breve termine. L'ACP è stata un'iniziativa federale progettata per aiutare le famiglie a basso reddito a permettersi il servizio Internet e la sua conclusione è destinata a influenzare le dinamiche degli abbonati di Charter.
Charter Communications, azienda leader nella connettività a banda larga e operatore via cavo, ha fatto parte dell'ACP, che ha sostenuto l'accesso alla banda larga in tutti gli Stati Uniti. Con l'imminente fine del programma, l'azienda dovrebbe subire cambiamenti nella base di abbonati e nelle entrate.
L'obiettivo di prezzo aggiornato di 315,00 dollari di BofA Securities tiene conto di questi cambiamenti previsti nelle operazioni di Charter Communications mentre la società si adatta al panorama post-ACP. Il rating Neutral suggerisce che l'azienda mantiene una posizione cauta sul titolo in presenza di questi sviluppi previsti.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Charter Communications (NASDAQ:CHTR) si prepara al panorama post-Affordable Connectivity Program (ACP), è essenziale considerare la salute finanziaria e la performance di mercato dell'azienda.
La capitalizzazione di mercato rettificata di Charter è pari a 44,09 miliardi di dollari, con un interessante rapporto prezzo/utile (P/E) di 8,93, che indica che il titolo potrebbe essere sottovalutato rispetto ai suoi utili. Questo dato è ulteriormente supportato da un rapporto P/E rettificato per gli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre del 2023, che è leggermente più basso, pari a 8,72.
Nonostante le sfide che ci attendono, uno dei suggerimenti di InvestingPro sottolinea che il management ha riacquistato azioni in modo aggressivo, un segnale che potrebbe indicare fiducia nella performance futura dell'azienda.
Inoltre, Charter è riconosciuta come un attore di primo piano nel settore dei media, il che potrebbe fornire un vantaggio competitivo nel momento in cui si adegua ai cambiamenti del mercato. Le entrate della società sono cresciute di un modesto 1,08% negli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre 2023, con un margine di profitto lordo del 38,83%, a dimostrazione della capacità della società di mantenere la redditività.
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