Lunedì Citi ha riferito che le azioni delle banche israeliane hanno registrato un aumento di circa il 3% in seguito agli sviluppi geopolitici di sabato. L'aumento dei prezzi delle azioni è attribuito alle aspettative del mercato che aveva già prezzato tali eventi e alla convinzione che le possibilità di un'ulteriore escalation nel breve termine siano limitate. Ciò è in linea con le opinioni degli strateghi di Citi.
L'andamento delle azioni delle banche israeliane è stato relativamente stabile da un anno all'altro, scambiando a circa 0,9 volte il rapporto prezzo/valore contabile (P/BV) per un rendimento atteso del capitale proprio (RoE) di circa il 12% per gli anni 2024-2025, e a circa 7 volte il rapporto prezzo/utile (P/E) per lo stesso periodo. Nonostante le tensioni geopolitiche del quarto trimestre del 2023, le banche israeliane hanno registrato un RoE rettificato di circa il 16,3% in media, con un costo medio del rischio di circa 52 punti base.
Gli economisti di Citi prevedono che il PIL israeliano crescerà del 2,1% e del 4,0% rispettivamente negli anni 2024 e 2025. L'indice dei prezzi al consumo (CPI) dovrebbe attestarsi intorno al 2,6% per il 2024 e al 2,5% per il 2025, nell'ipotesi che non vi siano ulteriori escalation geopolitiche. Queste previsioni sono in linea con quelle della Banca d'Israele.
Inoltre, gli economisti di Citi prevedono che la Banca d'Israele attuerà quest'anno tre ulteriori tagli dei tassi d'interesse di 25 punti base ciascuno, con l'attuale tasso d'interesse al 4,50%. Si prevede che i mercati finanziari seguiranno con attenzione gli sviluppi geopolitici in corso, in quanto potrebbero influenzare le prospettive economiche, nonché la redditività e la valutazione delle banche.
Approfondimenti di InvestingPro
I dati recenti di InvestingPro mostrano un notevole aumento della performance della banca oggetto di questo articolo. Con un rendimento totale costante a 6 mesi del 28,68%, gli investitori hanno assistito a un aumento significativo del valore delle azioni. Questo dato si allinea con il sentimento positivo seguito agli sviluppi geopolitici citati, suggerendo una solida fiducia del mercato nel settore. L'impegno della banca nei confronti del valore per gli azionisti è evidente anche nella costanza dei pagamenti dei dividendi negli ultimi 16 anni, un segnale rassicurante per gli investitori orientati al reddito.
Sebbene la banca mantenga un modesto rendimento da dividendo dello 0,83%, i suggerimenti di InvestingPro evidenziano potenziali preoccupazioni in merito ai margini di profitto lordo e al rendimento del free cash flow. Si tratta di considerazioni importanti per gli investitori che valutano la salute finanziaria e la redditività a lungo termine della banca. La capitalizzazione di mercato della banca è pari a 158,57 milioni di dollari e viene scambiata vicino ai massimi delle 52 settimane al 96,38% di tale valore, il che indica una forte presenza sul mercato.
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