Venerdì scorso, B.Riley ha modificato l'outlook sulle azioni Riot Platforms (NASDAQ:RIOT), riducendo l'obiettivo di prezzo a 16 dollari da 17 dollari, pur mantenendo un rating Buy sul titolo. La decisione della società fa seguito alla comunicazione di Riot di un aumento marginale della produzione di Bitcoin (BTC) rispetto al mese precedente, che è salita a 442 BTC nel mese, di cui 17 BTC-to-Power equivalenti.
Il tasso medio di hash operativo di Riot a marzo è rimasto relativamente stabile a 8,6 exahashes al secondo (EH/s), rispetto agli 8,5 EH/s di febbraio. Questa costanza nel tasso di hash ha contribuito a un profilo di produzione piatto, nonostante Riot abbia ricevuto 0,8 milioni di dollari in crediti di risposta alla domanda e 0,5 milioni di dollari in crediti di energia, pari a circa 17 BTC. Il tasso di utilizzo dell'azienda è rimasto invariato mese su mese al 73%.
La sottostazione da 400 MW di Corsicana dovrebbe essere operativa nella prima metà di aprile 2024, con un leggero ritardo di circa due settimane rispetto al programma originale. Dopo l'attivazione della sottostazione, Riot prevede di iniziare immediatamente le attività del primo edificio da 100 MW, A1. Contemporaneamente, è iniziata la costruzione del secondo edificio da 100 MW, A2, con l'intenzione di installare i sistemi di immersione in aprile e di entrare in funzione nel secondo trimestre del 2024.
Riot ha impegnato ingenti capitali per la sua infrastruttura, con investimenti per la fase 1 e la fase 2 per un totale di 501 milioni di dollari, di cui 176 milioni di dollari sono destinati alla fase 1. L'azienda intende impiegare un capitale iniziale per la costruzione di un edificio da 100 MW. L'azienda intende distribuire un primo ordine di 33.280 minatori MicroBT a Corsicana, dopo il completamento dell'edificio A1 nella seconda parte di aprile. Inoltre, Riot ha piazzato un terzo ordine con MicroBT per 31.500 minatori raffreddati ad aria per la sua struttura di Rockdale, con l'obiettivo di sostituire circa 17.000 macchine più vecchie.
Gli obiettivi operativi dell'azienda includono il raggiungimento di un tasso di hash di 20,1 EH/s entro la metà del 2024 e di 38,1 EH/s nel 2025 dopo l'installazione di un secondo ordine di 66.560 minatori, che dovrebbero essere consegnati completamente entro aprile 2025. Riot prevede di raggiungere un tasso di hash totale di 41 EH/s dopo l'installazione del terzo ordine nel 2025.
B.Riley ha rivisto le stime sull'EBITDA rettificato di Riot per il primo trimestre e per l'intero anno 2024, portandole rispettivamente da 39,0 a 32,7 milioni di dollari e da 223,2 a 216,9 milioni di dollari. L'adeguamento dell'obiettivo di prezzo a 16 dollari è attribuito principalmente alla produzione di BTC inferiore al previsto nel 1° trimestre 2024 e al ritardo nell'avvio delle operazioni presso l'edificio A1 di Corsicana.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Riot Platforms (NASDAQ:RIOT) naviga nel dinamico panorama dell'estrazione di criptovalute, i dati attuali in tempo reale di InvestingPro forniscono un'istantanea della salute finanziaria e della performance di mercato della società. Con una capitalizzazione di mercato di 2,58 miliardi di dollari e un rapporto P/E negativo di -35,94, che riflette le difficoltà nel realizzare profitti, Riot ha un rapporto prezzo/valore contabile di 1,37, il che suggerisce che il titolo potrebbe essere ragionevolmente valutato in termini di attività. Nonostante una modesta crescita dei ricavi dell'8,3% negli ultimi dodici mesi a partire dal primo trimestre del 2023, il margine di profitto lordo della società rimane basso, pari al 9,39%, evidenziando le pressioni sui costi che deve affrontare.
I suggerimenti di InvestingPro fanno luce anche sulla strategia finanziaria di Riot e sulle aspettative degli analisti. La società detiene più liquidità che debiti, il che indica un livello di flessibilità finanziaria. Gli analisti prevedono una crescita delle vendite nell'anno in corso, il che potrebbe essere un segnale positivo per gli investitori. Tuttavia, sono evidenti le preoccupazioni legate alla rapida combustione della liquidità e alle aspettative di un calo dell'utile netto quest'anno. Inoltre, dato che il titolo ha registrato una notevole volatilità e un calo dei prezzi negli ultimi mesi, gli investitori dovrebbero considerare i rischi intrinseci associati a tali fluttuazioni.
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