MILANO (Reuters) - Fiat Chrysler (MI:FCHA) chiude il primo trimestre in rosso, penalizzata dalla crisi innescata dall'epidemia di coronavirus.
"La pandemia ha avuto e continua ad avere un impatto significativo sulle nostre attività", dice il Ceo Mike Manley nella nota sui risultati.
La perdita netta nei primi tre mesi dell'anno ammonta a 1,69 miliardi di euro da un utile di 508 milioni nello stesso periodo 2019.
A causa del protrarsi dell'incertezza sulle condizioni di mercato e delle restrizioni all'operatività in relazione all'evolversi della pandemia da Covid-19, il gruppo ha ritirato la guidance per il 2020 e "fornirà un aggiornamento non appena vi sia una maggiore visibilità dell'impatto complessivo della crisi".
Il gruppo -- si legge nella nota -- è pronto a riprendere la produzione quando le condizioni lo consentono, con misure intraprese a protezione dei dipendenti e a sostegno delle comunità in cui opera, gestendo al contempo la liquidità e la solidità finanziaria.
Nel trimestre l'Ebit adjusted è positivo per 52 milioni (-95%). In Nord America il dato ammonta a 548 milioni con un margine al 3,8%.
I ricavi netti scendono del 16% a 20,57 miliardi.
La liquidità disponibile è pari a 18,6 miliardi a fine trimestre, inclusiva di una linea di credito revolving da 6,25 miliardi di euro che è stata interamente utilizzata in aprile. Inoltre, sempre nel mese di aprile, la liquidità è stata ulteriormente rafforzata con una linea di credito aggiuntiva da 3,5 miliardi, attualmente inutilizzata.
Il gruppo continua a valutare tutte le opzioni di finanziamento e "si aspetta di accedervi con tempi e modalità ragionevoli al fine di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e incrementare la liquidità per ottimizzare la flessibilità finanziaria", dice la nota.
Nonostante la situazione "inattesa e senza precedenti", Fca e Groupe Psa rimangono impegnate alla fusione paritetica volta alla creazione di un leader mondiale nella mobilità. "Insieme, continuiamo a portare avanti i diversi filoni di attività finalizzati alla fusione e confermiamo l'impegno a chiudere l'operazione entro la fine del 2020 o all'inizio del 2021".