di Julia Payne
LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in rialzo, supportati dai tagli alla produzione nella costa del Golfo degli Stati Uniti dove si prevede che la tempesta tropicale Laura diventi un grande uragano, sebbene l'aumento dei casi di coronavirus in Asia e in Europa contribuisca a limitare i guadagni.
Intorno alle 13,30 i futures sul Brent avanzano di 44 centesimi, ovvero lo 0,97%, a 45,57 dollari al barile, mentre il greggio Usa (Wti) guadagna 18 centesimi, ovvero lo 0,42%, a 42,8 dollari al barile.
"Nel complesso, gli uragani potrebbero limitare l'offerta questa settimana, aiutando i prezzi a mantenere i loro livelli e persino a salire leggermente, ma il mercato presto si concentrerà nuovamente sul più grande uragano di tutti, il Covid-19", osserva Bjonar Tonhaugen, responsabile per i mercati del greggio di Rystad Energia.
Le società energetiche ieri hanno tagliato la produzione nelle raffinerie di petrolio della costa del Golfo degli Stati Uniti dopo aver interrotto l'82% della produzione di petrolio greggio offshore dell'area con l'uragano Marco e la tempesta tropicale Laura che minacciano forti venti e piogge sull'area.
Secondo uno specialista statunitense in malattie infettive, la corsa ai vaccini potrebbe minare le sperimentazioni di altri candidati promettenti dopo la spinta data ai mercati dal via libera della Fda a una terapia contro il coronavirus che usa il plasma di pazienti guariti.
L'Europa sta inoltre assistendo a un aumento dei casi di contagio da coronavirus, compresa la reinfezione. Questa settimana sono state segnalate due re-infezioni in Europa e una a Hong Kong.
Nel frattempo, le scorte di greggio statunitensi sono attese in diminuzione per la quinta settimana consecutiva mentre le scorte di prodotti raffinati hanno segnato una flessione la scorsa settimana, secondo un sondaggio preliminare di Reuters diffuso ieri.