AMSTERDAM (Reuters) - Il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra ha fatto marcia indietro rispetto alle recenti osservazioni sulla disponibilità dei Paesi Bassi a partecipare a programmi europei a sostegno dei paesi colpiti dal coronavirus, dicendo che hanno mostrato "poca compassione".
In un'intervista all'emittente Rtl, Hoekstra ha detto di riconoscere che le sue osservazioni e quelle del premier Mark Rutte hanno ricevuto una accoglienza fredda.
Sebbene i Paesi Bassi e la Germania si oppongano entrambi all'emissione di debito europeo, gli olandesi sono stati criticati in particolare da Spagna e Italia per la loro riluttanza ad accettare di attingere al Meccanismo europeo di stabilità (Mes) senza condizioni.
Hoekstra ha detto che i Paesi Bassi sono disposti a considerare la possibilità di contribuire "più della loro giusta quota" di "nuovi fondi" a una sorta di programma di sostegno europeo. Ma ha ribadito la contrarietà all'emissione di debito a livello europeo.
"A proposito di coronabond o eurobond, o come si chiamano, è semplicemente poco prudente, è una soluzione per un problema che ancora non esiste", ha aggiunto.