Di Alessandro Albano
Investing.com - Chi si è fatto prendere dal panic selling sul Bitcoin negli ultimi giorni ha "praticamente regalato" le proprie criptovalute "a ricchi investitori che utilizzeranno le monete digitali come scudo contro l'inflazione", afferma ad Investing.com Nigel Green, Ceo di DeVere Group (società finanziaria da $10 miliardi di AuM).
Le cripto sono in (lenta) fase di ripresa dopo il recente sell-off, con Bitcoin poco sopra i $48 mila ed Ethereum vicino ai $3.900, ma l'ultima ondata di vendite "è stata innescata da un più ampio sentiment di avversione al rischio che ha avuto un impatto enorme anche su molti segmenti dei mercati azionari".
“Il panico si è verificato in un momento di forte aumento dell'inflazione che incoraggia le banche centrali a stringere le politiche monetarie, mettendo a rischio la liquidità di cui hanno beneficiato molte classi di asset incluso il Bitcoin", spiega l'Ad.
“Chi crede nelle cripto compra sempre nei cali", aggiunge, "perché sa che il denaro digitale, globale, senza confini e decentralizzato è chiaramente il futuro. Il Btc è quasi raddoppiato da gennaio 2021: quanti altri investimenti possono dirlo?".
Nonostante il forte rialzo annuale, anche la moneta virtuale con market cap più alto non è stata esente dalla volatilità, marchio di fabbrica delle cripto, come si nota dall'andamento degli ultimi due trimestri. Ma per Green la volatilità "è sempre usata come opportunità di acquisto per ricaricare i portafogli". "Questo potrebbe spiegare perché così tante persone si allarmano sulla vendita di criptovalute quando le cose sono un po' turbolente sui social".
In uno scenario caratterizzato dall'aumento dell'inflazione, e con le persone preoccupate che questo possa erodere pesantemente il loro potere d'acquisto, il Bitcoin e altre valute digitali "possono essere considerate uno scudo contro l'inflazione" grazie alla loro "offerta limitata che non viene influenzata dal prezzo".
"In questo periodo inflazionistico - sottolinea il manager - il Bitcoin ha sovraperformato l'oro, un asset universalmente salutato come l'ultima copertura contro l'inflazione, almeno fino ad ora".
Per sostenere la propria tesi, Green evidenzia il fatto che il terzo più grande detentore di Bitcoin ha accumulato criptovalute per più di $150 milioni in seguito al recente flash crash, come mostrano i dati di BitInfoCharts. "I prezzi di Bitcoin e altre criptovalute possono scendere del 10% o più nel giro di poche ore", avverte, precisando che "è necessario disporre di un portafoglio adeguatamente diversificato per mitigare i rischi".
Gli investitori a lungo termine in genere beneficiano "sempre di chi si fa prendere dal panico acquistando i loro asset a basso costo". "Un forte calo del Bitcoin non ti sembra particolarmente vantaggioso con un'inflazione così alta?" si chiede infine il Ceo della firm londinese.