Investing.com - Il prezzo delle principali criptovalute è in calo questo mercoledì, l’ultimo giorno di scambi di gennaio, e si avvia a chiudere il mese con il maggiore calo dal dicembre 2013, a causa dei crescenti timori sulla regolamentazione del settore.
Sul Bitfinex, il Bitcoin si attesta a 10.215 dollari alle 04:01 AM ET (09:01 AM GMT). Il prezzo è crollato di quasi il 25% questo mese, segnando il peggior andamento mensile dal dicembre 2013.
L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, si attesta a 1.092 dollari sul Bitfinex, mentre il .token XRP del Ripple si attesta a 1,113 dollari sul Poloniex.
Il Bitcoin è andato sotto pressione lo scorso giovedì dopo la notizia secondo cui la U.S. Commodity Futures Trading Commission avrebbe avviato il 6 dicembre delle indagini sulle piazze di criptovalute Bitfinex e Tether.
Tether è un’azienda che emette una moneta molto scambiata, per la quale indica di possedere l’ammontare corrispondente in dollari; tuttavia questo non è stato mai provato.
Intanto, Facebook ha dichiarato ieri che vieterà gli annunci che “promuovono prodotti e servizi finanziari spesso associati con modalità promozionali ingannevoli”, tra cui le criptovalute.
Le criptovalute sono state scosse dal furto di 530 milioni di dollari di monete virtuali sul Coincheck di Tokyo, uno dei furti più grossi di denaro digitale da parte di hacker.
Il governatore della banca del Giappone, Haruhiko Kuroda ha dichiarato mercoledì che le aziende che offrono servizi di criptovalute devono seguire procedure di sicurezza severe.
Il regolatore finanziario giapponese, che ha annunciato delle indagini su tutte le piazze di criptovalute ed ha ordinato a Coincheck di migliorare i suoi standard. Il furto alimenta i timori legati alla sicurezza e alla regolamentazione del mercato delle criptovalute che negli ultimi mesi ha visto un aumento esponenziale della domanda e dei prezzi.
Molti paesi stanno effettuando un giro di vite sugli scambi di criptovalute. In Corea del Sud, nuove misure che vietano l’uso di conti bancari anonimi per gli scambi di critpovalute sono entrate in vigore ieri. Le misure sono finalizzate ad impedire che le valute digitali vengano usate per riciclaggio di denaro ed altre attività illecite.
L’adozione di nuove regole segue i messaggi differenti in merito alla regolamentazione resi da funzionari sudcoreani di vari ministeri che all’inizio del mese hanno spaventato il mercato delle criptovalute.
Ieri il ministro delle finanze ha dichiarato che il governo non ha in programma di vietare gli scambi di criptovalute, aggiungendo che la priorità è quella di regolamentare il settore.